Roma-Firenze, furti sui treni ad alta velocità: fermata la banda dei bagagli rubati

Hanno agito durante il pomeriggio di Ferragosto, approfittando dell’affollamento e della confusione nelle stazioni. Una coppia di ladri seriali è riuscita a mettere a segno una serie di furti di bagagli sui treni, in particolare tra Roma Tiburtina, Roma Termini e Firenze Santa Maria Novella, prima di essere bloccata a bordo del treno Italo 8922.
Tutto è partito da una segnalazione del capo treno del convoglio Italo 9935, che ha avvisato la Centrale Operativa della Polizia Ferroviaria del furto di uno zaino, sottratto mentre il treno era fermo al binario 15 di Roma Tiburtina. Da lì è scattata un’indagine lampo. Gli operatori Polfer hanno subito analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza e individuato un uomo che saliva a bordo e scendeva subito dopo con il bagaglio rubato. Le immagini successive lo mostrano mentre attraversa il sottopasso e si allontana.

Furti in serie sui treni tra Roma e Firenze
La descrizione è stata girata alla Squadra di Polizia Giudiziaria, che ha identificato l’uomo e una donna che viaggiava con lui. Visionando le immagini anche da altre stazioni, gli agenti hanno scoperto che i due salivano e scendevano da diversi treni, portando via ogni volta valigie e zaini da ignari passeggeri. L’uomo rubava, la donna riceveva la refurtiva.
Sul binario 6 di Tiburtina, è stato visto cambiarsi d’abito dopo l’ennesimo colpo: si è tolto la camicia gialla, ha indossato una maglietta nera e si è mescolato tra la folla.
Fermati a Firenze con la refurtiva
Il loro ultimo treno è stato l’Italo 8922, in direzione Firenze. La Polfer ha allertato i colleghi della stazione di Santa Maria Novella, che si sono fatti trovare pronti all’arrivo del convoglio. I due sono stati fermato e portati in ufficio, con tutta la refurtiva recuperata. Alcuni passeggeri derubati sono già stati rintracciati e hanno potuto riavere i propri effetti personali. Altri sono ancora in fase di identificazione.
Fondamentale il ruolo del numero operativo 1600, attivo h24, che ha permesso di attivare la rete di sicurezza in tempo reale.