Roma, folle fuga dopo la rapina. Scappano a tutta velocità contromano e ‘bruciando’ i semafori: inseguiti per 10 km
Sempre lo stesso copione: si sono avvicinati a un’anziana, le hanno fatto cadere accanto alla portiera dell’auto un oggetto, poi l’hanno invitata a raccogliere quello che aveva perso e che era finito sull’asfalto. Niente di più falso. Era semplicemente un tranello perché loro, approfittando della distrazione della donna, sono riusciti a derubarla. Una complice del gruppo si è avvicinata al lato passeggero e ha sfilato la borsa, che era appoggiata sul sedile. Una tecnica ormai ben collaudata, ma che stavolta (e per fortuna) non è andata a buon fine. A notare la scena una pattuglia in borghese del Commissariato di Romanina, che ha intercettato quell’auto sospetta, con a bordo tre uomini e una donna, in zona Anagnina. E i sospetti si sono presto trasformati in realtà.
Banda avvicina anziana e la deruba
I poliziotti hanno deciso di seguire quella vettura, hanno osservato i quattro mentre si dirigevano nel parcheggio di un supermercato vicino. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, loro, non soddisfatti, si sono spostati nell’area di sosta di un altro esercizio poco distante. E lì, stavolta, sono entrati in azione con un copione ben definito, ognuno con un proprio ruolo. Hanno affiancato l’auto dell’anziana, hanno fatto cadere l’oggetto, poi l’hanno derubata.
Ma a quel punto gli agenti sono intervenuti e hanno intimato l’alt all’auto. Loro anziché fermarsi, però, sono saliti e sono fuggiti via.
Il folle inseguimento
Il conducente del gruppo ha reagito: si è messo al volante, ha ingranato la retromarcia e ha tentato di scappare, in pieno giorno, rischiando di travolgere in quelle manovre pericolose l’anziana. Da lì è partito un inseguimento quasi da film, a tutta velocità e per oltre dieci chilometri. I fuggitivi hanno percorso tratti contromano, hanno attraversato incroci con semaforo rosso. Poi la corsa è terminata in una strada di campagna senza uscita, dove l’auto si è schiantata contro un muro.
L’arresto, caccia alla complice
Tre di loro, tutti di origine peruviana e di età compresa tra i 26 e i 55 anni, sono stati bloccati dopo aver opposto resistenza nei confronti degli agenti, mentre la quarta complice è riuscita a far perdere le proprie tracce ed è ricercata. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati i telefoni cellulari in uso agli indagati, ma anche la borsa e il denaro contante, provento del furto commesso poco prima.
Gli arrestati sono indiziati, in concorso tra loro, dei reati di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. E ora loro, che avvicinavano le vittime selezionandole in modo certosino tra persone anziane o in condizioni di fragilità, si trovano in carcere. Ma le indagini proseguono per rintracciare la complice, che è riuscita a fuggire.