Roma, follia al volante: aggredisce un automobilista con una mazza da baseball

Roma, lite tra automobilisti a Trastevere con mazza da baseball

Urla, panico e violenza nel cuore di Roma. Nel tardo pomeriggio di giovedì, a pochi passi da viale Trastevere, una lite per motivi di viabilità è sfociata in un’aggressione brutale. Due automobilisti, dopo un diverbio iniziato nei pressi di Ponte Garibaldi, sono arrivati alle mani davanti a decine di passanti attoniti, finché uno dei due non ha tirato fuori una mazza da baseball, colpendo l’altro sia fisicamente che al suo veicolo.

Il tutto è avvenuto in piazza Sidney Sonnino, in pieno centro città. A evitare il peggio è stato il tempestivo intervento della Polizia Locale di Roma Capitale, nello specifico una pattuglia del I Gruppo Centro, che si trovava in zona per servizi di controllo del territorio.

Aggressore bloccato mentre colpiva con una mazza da baseball

Gli agenti sono stati allertati dalle grida di alcuni cittadini. Giunti rapidamente sul posto, hanno trovato due uomini impegnati in una colluttazione, mentre un terzo cercava inutilmente di separarli. Uno dei due, un italiano di 48 anni, era intento a colpire con una mazza da baseball l’auto dell’altro uomo – un 57enne, anche lui italiano – e lo stava colpendo fisicamente, sotto gli occhi dei passanti.

Il ferito è stato soccorso e affidato alle cure mediche. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma l’aggressione ha lasciato sgomenti i presenti. La scena si è consumata nel giro di pochi minuti, in uno dei punti più trafficati del quartiere, tra passanti, famiglie e turisti.

Denunciato per lesioni e porto di oggetti atti a offendere

Una volta riportata la calma, la Polizia ha ricostruito i fatti. Tutto sarebbe iniziato con un alterco per una precedenza non rispettata, o forse per una manovra brusca. Poi insulti, grida e infine la follia. Il 48enne ha fermato l’auto, ha aperto il bagagliaio, preso una mazza da baseball e ha iniziato a colpire.

Per lui è scattata una denuncia per porto abusivo di oggetti atti a offendere, lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma impropria e dai futili motivi che hanno scatenato l’aggressione