Roma, fontane appena restaurate e già ‘assaltate’: record di tuffi illegali e multe in centro

Roma, Polizia Locale turisti fontane storiche

Contenuti dell'articolo

Roma ha riportato alla luce lo splendore delle sue fontane storiche grazie a un’ampia campagna di restauri, finanziata in parte con i fondi Pnrr e il progetto “Caput Mundi”, in vista del Giubileo. Dal Gianicolo a piazza Navona, passando per piazza della Repubblica e largo Cairoli, i lavori hanno restituito alla città capolavori di marmi e sculture che per mesi sono stati protetti da impalcature. Il ritorno dell’acqua ha segnato la rinascita estetica, ma anche l’inizio di una nuova ondata di comportamenti incivili.

La nuova “moda” del tuffo proibito

Appena riaperte, molte di queste vasche monumentali sono diventate teatro di bagni notturni e goliardate social. Fontana di Trevi, dopo tre mesi di lavori per oltre 300mila euro, ha accolto nuovamente turisti… e tuffatori. Non solo scatti ricordo, ma veri ingressi in acqua: da coppie di sposi danzanti a gruppi di turiste in abbigliamento da piscina. Il fenomeno non si limita alla fontana più famosa: anche il Fontanone del Gianicolo e altre opere restaurate sono finite nei video virali, trasformate in piscine improvvisate.

Piazza della Repubblica e il caso delle Naiadi

Restaurata con oltre mezzo milione di euro e 240 giorni di interventi, la fontana delle Naiadi ha visto uno degli episodi più eclatanti: un uomo, entrato in pieno giorno, si è immerso, ha steso maglietta e scarpe sul bordo di marmo e ha trasformato un simbolo artistico in un improvvisato stendino all’aperto. Scene che fanno discutere e che testimoniano la distanza tra tutela del patrimonio e rispetto dei visitatori.

Piazza Navona e largo Cairoli: l’assalto ai capolavori

Il capolavoro barocco di Gian Lorenzo Bernini, la fontana dei Quattro Fiumi, è stato teatro di un tuffo tanto breve quanto dannoso per l’immagine della città: due turisti si sono immersi per pochi minuti, sufficienti però a farsi fotografare e ottenere l’effetto desiderato sui social.

In largo Cairoli, un uomo ha invece usato la fontana ottocentesca come vasca da bagno personale, immerso fino al collo, in una scena che ha indignato residenti e passanti.

Il bilancio delle sanzioni

Da fine aprile a oggi, la polizia locale ha multato cinquanta tuffatori nelle fontane del Centro Storico, con sanzioni da 450 euro e ordini di allontanamento. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’aumento è del 30%. A questi episodi si aggiungono dieci denunce per furto di monetine e circa 400 multe per comportamenti impropri sui monumenti, come sdraiarsi o arrampicarsi sulle strutture. La notizia è stata riportata dal quotidiano La Repubblica.

Prospettive e misure future

Le nuove fontane di piazza Pia, inaugurate per il Giubileo, hanno finora evitato bagni non autorizzati, complice la scarsa profondità e le condizioni dell’acqua, presto da ripulire. In Campidoglio si discute di potenziare la vigilanza, installare telecamere dedicate e avviare campagne educative per turisti e cittadini.

L’obiettivo è garantire che i lavori di restauro, costati milioni di euro e frutto di mesi di impegno, siano protetti da gesti che li vanificano in pochi istanti. L’iter è in corso: la linea è di concludere le nuove misure di tutela entro l’autunno, per arrivare al Giubileo con un sistema di salvaguardia più efficace e capillare.