Roma, ‘Fratellì’ ci ricasca: l’influencer romano con la sorella sul GRA a bordo di una AMG a 200 all’ora

Il noto influencer romano, soprannominato ‘Fratellì‘, torna al centro delle polemiche per un video che lo riprende mentre guida ad alta velocità sul Grande Raccordo Anulare (GRA) di Roma. Le immagini, pubblicate nelle storie dei suoi profili social mostrano, più che chiaramente, il contachilometri di una potente Mercedes AMG sfiorare i 200 km/h. L’influencer era già salito agli onori della cronaca in passato per episodi simili, che avevano sollevato un dibattito pubblico sulla responsabilità di chi ha una grande visibilità online.
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Roma, il filmato di ‘Fratellì’ fa il giro del web
Il filmato ha rapidamente fatto il giro del web, scatenando reazioni tra gli utenti. La condotta del giovane è considerata non solo pericolosa per sé e per i passeggeri, ma anche un potenziale cattivo esempio per i suoi numerosi follower, molti dei quali sono giovanissimi.

Questo ennesimo episodio solleva interrogativi sull’uso dei social media e sulla percezione del rischio, specialmente quando si tratta di comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza stradale, per se stessi e per gli altri. L’incidente richiama l’attenzione sulle conseguenze legali e morali di una guida sconsiderata.
Un filmato che fa discutere
Le sequenze pubblicate nelle storie social di ‘Fratellì‘ – l’influencer romano – mostrano un’inquadratura fissa del cruscotto della Mercedes, con il tachimetro che sale velocemente fino a segnare i 200 km/h, ben oltre il limite consentito di 130 km/h in quel tratto stradale. All’interno dell’auto era presente anche la sorella dell’influencer, che si vede in alcuni brevi frame: le unghie della donna che guida – taggata al video – sembrerebbe essere proprio lei.
L’audio del video è arricchito da musica ad alto volume e dalle risate dei passeggeri. Il gesto, apparentemente compiuto per generare clamore e visualizzazioni, ha avuto l’effetto opposto, attirando l’attenzione delle autorità e la disapprovazione del pubblico.
La pubblicazione di tali contenuti da parte di una figura pubblica alimenta il dibattito sulla necessità di una maggiore consapevolezza da parte degli influencer riguardo l’impatto che i loro contenuti possono avere sulla società. Molti utenti hanno commentato il video, sottolineando la gravità del gesto e chiedendo interventi da parte della polizia stradale.
Le conseguenze e il precedente
‘Fratellì’ non è nuovo a questo genere di comportamenti. In passato era già stato protagonista di un episodio simile che lo aveva visto coinvolto in un’altra bravata al volante, anch’essa documentata sui suoi profili social.
Questo precedente rende la situazione attuale ancora più grave. Il comportamento dell’influencer evidenzia una preoccupante mancanza di rispetto per le norme di sicurezza e per la vita altrui. Il caso solleva, ancora una volta, la questione del ruolo degli influencer come modelli di comportamento, e dell’importanza di promuovere messaggi positivi e responsabili, soprattutto in un contesto delicato come quello della sicurezza stradale.
La sicurezza stradale e l’influenza dei social
L’episodio che ha visto protagonista ‘Fratellì’ non è un caso isolato. Sempre più spesso, i social media sono diventati un palcoscenico per comportamenti irresponsabili, dalla guida spericolata a sfide pericolose, il tutto documentato con l’obiettivo di ottenere visibilità e interazioni. Questo fenomeno ha un impatto diretto sulla percezione della sicurezza stradale, soprattutto tra i più giovani che emulano i loro idoli.
La ricerca della popolarità ad ogni costo
La spinta alla ricerca della popolarità online spinge alcuni a superare ogni limite, ignorando le conseguenze legali e, soprattutto, i rischi reali a cui si espongono e a cui espongono gli altri. La comunità online si divide tra chi condanna fermamente questi atteggiamenti e chi li giustifica come semplici “bravate”.
L’intervento delle autorità e la reazione del pubblico dimostrano, tuttavia, come la società non sia disposta a tollerare comportamenti che mettono a repentaglio la vita delle persone. L’accaduto serve da monito per tutti i creatori di contenuti digitali, ricordando che la responsabilità che deriva dall’avere un’ampia audience è molto grande.
