Roma, FrecciaRosa a San Lorenzo per la giornata della prevenzione: ecco come prenotare gli screening gratuiti

Non solo un treno. FrecciaRosa, giunto alla quindicesima edizione, è ormai un simbolo di prevenzione che corre lungo i binari italiani, raggiungendo milioni di cittadini ogni anno. Un progetto che nasce dalla collaborazione tra Gruppo FS Italiane, Fondazione IncontraDonna e AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e che ha trasformato i vagoni in ambulatori mobili. Durante tutto il mese di ottobre, i passeggeri dei Frecciarossa, Intercity e regionali possono ricevere consulenze mediche gratuite, informazioni sulla prevenzione oncologica e perfino teleconsulti personalizzati.
Nel 2025 l’iniziativa ha già intercettato oltre 42 milioni di viaggiatori, diffondendo una cultura della salute che spesso resta confinata a chi ha più facilità di accesso alle strutture sanitarie. Il messaggio è semplice ma potente: la prevenzione deve correre veloce, senza lasciare indietro nessuno.

L’appuntamento di San Lorenzo: arriva il FrecciaRosa
Il cuore dell’edizione romana sarà il 21 ottobre allo Scalo San Lorenzo, negli spazi di FS Logistix. Qui verrà allestito il “truck della prevenzione”, un poliambulatorio itinerante a disposizione di tutti i cittadini. Non occorrono grandi formalità: basta prenotarsi per usufruire di screening senologici gratuiti e test contro l’HPV, effettuati da medici specialisti.
L’iniziativa nasce in sinergia con ASL Roma 1 e l’Università La Sapienza, due realtà che si uniscono per portare la sanità dove la gente vive, studia e lavora. Non un evento vetrina, ma un’occasione concreta per intercettare chi altrimenti rimanderebbe controlli fondamentali. Nel quartiere popolare e studentesco di San Lorenzo, la scelta del luogo non è casuale: qui la prevenzione si mette in strada, a portata di tutti.
La voce delle istituzioni
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, non ha dubbi: “Portare la prevenzione sempre più vicino ai cittadini è una priorità assoluta”. Dietro questa frase c’è il senso stesso di FrecciaRosa: eliminare le distanze, non solo geografiche, ma anche culturali, che spesso separano i cittadini dalla sanità.
Un tema ribadito da Adriana Bonifacino, fondatrice di IncontraDonna: “La partecipazione ai programmi di prevenzione resta troppo disomogenea tra le regioni”. In Italia, infatti, persistono forti divari territoriali. Se al Nord i tassi di adesione agli screening sono più alti, al Sud e nelle periferie urbane l’accesso è ancora limitato. FrecciaRosa non risolve il problema strutturale, ma rappresenta una risposta immediata e tangibile. Nella sola scorsa edizione sono state erogate 1.500 prestazioni: numeri che raccontano un impatto reale.
Un modello che colma i divari
La forza del progetto non sta soltanto nell’offerta di visite gratuite, ma nell’idea di portare la prevenzione “dove non c’è”. Il treno diventa il simbolo di una sanità che si muove e si avvicina ai cittadini, ribaltando il paradigma classico: non è più il paziente a cercare l’ospedale, ma è l’ospedale che si mette in viaggio verso il paziente.
In un Paese dove le liste d’attesa sono spesso interminabili e la prevenzione rischia di diventare un lusso, iniziative come questa dimostrano che si può agire diversamente. La sanità itinerante non sostituisce le strutture pubbliche, ma le integra, colmando le lacune di un sistema che ancora fatica a garantire equità.
Non solo FrecciaRosa
La campagna non si ferma sui binari. A Roma, la ASL Roma 1 ha messo in calendario diverse giornate dedicate agli screening citologici di primo livello (Pap test e HPV test) presso il Centro Sant’Anna in via Garigliano 55. Gli appuntamenti già fissati sono sabato 4 ottobre, 11 ottobre, 15 novembre e 22 novembre 2025. L’accesso è riservato a donne residenti nel territorio ASL, tra i 25 e i 64 anni.
Anche queste giornate dimostrano che la prevenzione non è un lusso da calendario, ma una necessità costante, da rendere accessibile senza barriere. Roma, con le sue iniziative, prova a invertire la rotta, trasformando la prevenzione in un diritto concreto e quotidiano.
La prevenzione come bene comune
FrecciaRosa non è solo una campagna sanitaria, è una dichiarazione politica e sociale: la salute è un bene comune e non può fermarsi davanti a orari, distanze o ceti sociali. L’immagine del treno che corre veloce con a bordo medici e consulenti è potente e concreta. Un simbolo di ciò che la sanità pubblica dovrebbe essere: universale, inclusiva, vicina ai cittadini.
Il 21 ottobre, a San Lorenzo, il truck della prevenzione diventerà il cuore pulsante di questa filosofia. Non sarà solo un’occasione per fare un controllo, ma anche un momento di incontro, di sensibilizzazione e di consapevolezza. Perché la vera rivoluzione, oggi, è una sola: rendere la prevenzione un diritto accessibile, ovunque e per chiunque.