Roma, furgone pieno di rifiuti pericolosi al campo nomadi via Salviati: padre e figlio denunciati
A volte basta un attimo perché un controllo serale si trasformi in un intervento decisivo. È quanto accaduto ieri, poco dopo le 19.00, quando gli agenti dell’unità Sicurezza Pubblica Emergenziale (SPE) stavano perlustrando l’area attorno al campo nomadi di via Salviati. Durante il giro, gli operatori hanno notato due uomini indaffarati su un autocarro fermo in via Guglielmo Sansoni: stavano prelevando materiali in modo sospetto, con movimenti rapidi e poco trasparenti.
Avvicinatisi per un controllo, i vigili hanno trovato ciò che temevano: un carico enorme di rifiuti speciali e pericolosi, già pronti per essere scaricati chissà dove. Nel furgone era stipato di tutto: forni, lavatrici, frigoriferi, profilati d’alluminio, scarti ingombranti raccolti senza alcuna autorizzazione e destinati con ogni probabilità all’abbandono illegale.
Denuncia immediata e sequestro del mezzo
I due responsabili, padre e figlio di 58 e 21 anni, entrambi residenti nel campo, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per gestione e trasporto non autorizzato di rifiuti urbani e speciali, sia pericolosi sia non pericolosi. A carico del più giovane, che guidava il mezzo, è scattato anche il ritiro della patente ai fini della sospensione.
Il furgone, insieme all’intero carico, è stato sequestrato. Proseguono gli accertamenti per ricostruire la provenienza dei materiali e verificare eventuali collegamenti con altre attività abusive presenti nell’area.