Roma, furti seriali ai distributori, due in manette: sul furgone (rubato) anche una bimba di 8 anni

Un uomo di 34 anni e una donna di 42 con precedenti sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di furti ai danni di distributori di carburante. La coppia, secondo le ricostruzioni, avrebbe messo a segno più colpi tra via Prenestina, via dei Gordiani e via Anagni, utilizzando un furgone rubato con targhe false. A bordo del mezzo, i militari hanno trovato anche la figlia della donna, una bambina di soli 8 anni.
Il furgone rubato e le ricerche
La segnalazione è partita dal 112, che ha allertato i Carabinieri per la presenza sospetta di un furgone Citroën Jumper nei pressi di un distributore in via Prenestina. Le pattuglie hanno avviato subito le ricerche, individuando poco dopo il mezzo fermo in via Casilina. Il controllo ha confermato che il veicolo era stato rubato e dotato di targhe contraffatte, segno di un’attività criminale organizzata e non improvvisata.

Furti e tentativi falliti
Secondo gli accertamenti, nel corso della notte la coppia avrebbe dapprima asportato assegni e documentazione da un impianto in via dei Gordiani. Successivamente avrebbe tentato altri due colpi presso stazioni di servizio in via Prenestina e via Anagni. In quest’ultima occasione l’uomo si sarebbe ferito a una mano mentre cercava di forzare la cassa self service con una mazzetta. Lasciando tracce di sangue sul posto. Nonostante la ferita, i due avrebbero proseguito nei tentativi, viaggiando sempre con la bambina sul furgone.
Il sequestro degli arnesi da scasso
Durante la perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi attrezzi da scasso e un martello con tracce di sangue, riconducibili ai colpi compiuti poco prima. Tutto il materiale è stato sequestrato come prova a sostegno delle accuse. La dinamica degli episodi ha evidenziato una modalità d’azione rapida, che puntava a colpire più impianti in poche ore. Incrementando i rischi per la sicurezza pubblica.
Misure giudiziarie e affidamento della minore
Gli arrestati sono stati accompagnati ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La bambina, presente durante l’intera sequenza dei fatti, è stata temporaneamente affidata a un familiare durante l’udienza di convalida. Il Tribunale di Roma ha poi convalidato gli arresti, imponendo all’uomo la misura dell’obbligo di dimora a Gerano, mentre per la donna non è stata stabilita alcuna misura cautelare.
Una vicenda che scuote l’opinione pubblica
Il caso ha destato particolare attenzione non solo per la serie di furti, ma anche per la presenza della bambina a bordo del mezzo utilizzato per i colpi. La vicenda mette in luce il rischio a cui i minori possono essere esposti quando coinvolti, direttamente o indirettamente, nelle attività criminali degli adulti. I Carabinieri hanno sottolineato l’importanza dell’intervento rapido, che ha permesso di interrompere la sequenza di reati e garantire la tutela della minore.