Roma, furto in una villa a San Paolo: forata la cassaforte, rubato contante e orologi Rolex e Eberhard

Nettuno, Polizia di Stato al lavoro fuori il centro d'accoglienza

Contenuti dell'articolo

Un furto studiato nei minimi dettagli ha scosso il quartiere San Paolo a Roma. Nella fascia oraria compresa tra le 18:30 e le 22:30, ignoti malviventi hanno preso di mira una villa su due piani in via Emilio Almansi. I proprietari non erano in casa, un’assenza che ha offerto ai ladri la possibilità di agire con calma, scegliendo con precisione il loro obiettivo. La tranquillità del rione è stata bruscamente infranta da un colpo che porta i segni di una pianificazione meticolosa.

Accesso dalla porta posteriore della villa di Roma

L’ingresso alla residenza non è avvenuto attraverso tentativi improvvisati. I ladri hanno forzato la porta posteriore, aggirando così l’accesso principale e riducendo i rischi di essere notati. Una manovra silenziosa e decisa, che denota esperienza e capacità nel muoversi in contesti residenziali. Una volta all’interno, i malviventi si sono mossi con rapidità, lasciando dietro di sé tracce evidenti del loro passaggio.

La villa di San Paolo messa a soqquadro

La camera da letto principale è stata trovata in totale disordine. Armadi spalancati, cassetti rovesciati, oggetti sparsi sul pavimento. I ladri hanno dimostrato di sapere esattamente cosa cercare, puntando subito al mobile che custodiva una cassaforte. Non si sono limitati a forzarla con strumenti rudimentali: hanno praticato un foro, segno inequivocabile dell’impiego di attrezzatura specifica e di una certa competenza tecnica.

Bottino di lusso e contanti

Il colpo ha fruttato un bottino di grande valore. I ladri sono riusciti a impossessarsi di 20 mila euro in contanti, custoditi con cura nella cassaforte, oltre a due preziosi orologi. Il primo, un Rolex Oyster da donna in acciaio, simbolo di eleganza senza tempo. Il secondo, un Eberhard da uomo risalente agli anni ’60, pezzo raro e di indubbio pregio collezionistico. Oggetti che non hanno soltanto un valore economico, ma anche un peso simbolico e affettivo per i proprietari.

Nessuna copertura assicurativa

A rendere la vicenda ancora più drammatica è l’assenza di una polizza assicurativa contro i furti. I proprietari della villa non avevano infatti stipulato alcuna copertura. Una scelta che oggi amplifica le conseguenze del colpo, trasformando la perdita in un danno economico rilevante e difficilmente recuperabile. Senza una tutela finanziaria, il valore sottratto rischia di rappresentare un colpo pesantissimo al patrimonio familiare.

Indagini in corso

La scena è ora al centro delle indagini. Gli inquirenti stanno raccogliendo ogni possibile traccia utile per risalire agli autori del furto. Dalle modalità del colpo emerge la possibile mano di professionisti, abituati a operare in contesti residenziali e capaci di eludere sistemi di protezione ordinari. Il quartiere San Paolo, solitamente percepito come tranquillo, si trova ora sotto la lente d’ingrandimento delle autorità, con l’obiettivo di prevenire nuovi episodi simili.

Quartiere sotto shock

L’episodio ha inevitabilmente scosso la comunità locale. Un furto così ingente, perpetrato in poche ore e in una zona densamente abitata, alimenta un senso diffuso di vulnerabilità. La villa presa di mira rappresenta ora il simbolo di una minaccia più ampia, che tocca la sicurezza dei cittadini nelle proprie case. Un richiamo severo alla necessità di rafforzare la vigilanza e di adottare sistemi di protezione più avanzati.

Il segnale inquietante

Questo furto non è solo una vicenda di cronaca nera, ma un campanello d’allarme. Le modalità con cui è stato portato a termine lasciano intendere l’operato di una banda organizzata, pronta a colpire con precisione chirurgica. Roma si trova così a dover fare i conti con un fenomeno che non risparmia nemmeno le zone residenziali storicamente considerate sicure. La vicenda di via Emilio Almansi si aggiunge a un mosaico di episodi che interrogano sul livello reale di sicurezza urbana.