Roma Gent: su la testa poi rivoluzione

Roma in allenamento da fb

Roma obbligata a ripartire subito

La Roma non ha neppure il tempo di leccarsi le ferite. Domani c’è il Gent e un’Europa League chiamata a dare un senso a una stagione ancora una volta deludente. A Trigoria ci si allena in vista della sfida con i belgi.

Quando a gennaio la squadra di Handiver è uscita dall’urna dei sorteggi è sembrata un regalo della buona sorte. Ora è uno spauracchio da ultima spiaggia. Come cambiano in fretta le cose, nel calcio e nella vita.

Fonseca e Petrachi ora sono in bilico

Sul banco degli imputati ora ci sono il tecnico Paulo Fonseca è il direttore sportivo Petrachi. Il primo ha la scusante dei tanti, troppi infortuni che hanno ridotto la rosa ed è condizionato il rendimento di tutta la squadra. Ma il gioco champagne promesso in estate fatto di coraggio, pressing e possesso palla si è visto finora troppo di rado.

Al Ds invece si imputa una campagna estiva non all’altezza, unico a non aver deluso in difesa rimane Smalling, che è un prestito secco. E per il suo riscatto per ora niente accordo con lo United. Ma pesano anche le mancate cessioni a gennaio di Pastore, Perotti e Jesus. Petrachi sostiene di non avere problemi e di mantenere la schiena dritta. Ma sembra che almeno per lui siano arrivati i titoli di coda.

Ennesima rivoluzione

E così siamo già all’ennesima tivokuzuone in casa Roma. Friedkin deve subentrare a Pallotta. Qualcuno a Petrachi, e si parla di Faggiano del Parma o di Berta dell’Atletico Madrid. E anche Fonseca non è più così solido sulla sua panchina.

Per la prossima stagione dal mercato calciatori sembra interessino Klostermann del Lipsia e Ibrhainoglu del Rapid Vienna. Per carità, buoni giocatori ma non è con questi nomi che dopo tante delusioni i tifosi giallorossi possono tornare a sognare.

Mese decisivo

Im un mese la Roma affronterà due volte il Gent in Europa, Lecce, Cagliari, Sampdoria, Milan e Udinese in campionato. Vedremo come andrà e se giocatori, tecnico e società sapranno uscire dalla crisi. Contro i belgi Fonseca si affiderà di nuovo a Dzeko e Kolarov, la vecchia guardia in trincea per salvare il salvabile dell’ennesimo stagione al di sotto delle aspettative.