Roma, Giubileo dei Giovani, muore per un malore 18enne, Papa Leone: “Profondo cordoglio”

Tor Vergata, a Roma, dove è in corso il Giubileo dei Giovani

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Una giovane pellegrina di soli 18 anni, Pascale Rafic, è morta improvvisamente durante il suo viaggio verso Roma. La ragazza, originaria dell’Egitto, stava partecipando a un pellegrinaggio organizzato in occasione del Giubileo dei Giovani, a Tor Vergata, evento atteso da migliaia di ragazzi da tutto il mondo. La morte è avvenuta per un improvviso malore, che non ha lasciato scampo alla giovane nonostante i tempestivi soccorsi.

La notizia ha gettato nello sconforto il gruppo di coetanei con cui viaggiava, che era in procinto di raggiungere la capitale per unirsi alle celebrazioni ufficiali. Pascale faceva parte di una delegazione giunta dall’Africa settentrionale, una delle più numerose attese al Giubileo, e che rappresentava una testimonianza viva della vitalità della Chiesa nei territori più difficili.

Il cordoglio del Pontefice per la morte che colpisce il Giubileo dei Giovani di Roma

Papa Leone XIV ha appreso con “profondo dolore” la notizia della morte della giovane pellegrina. In un gesto di partecipazione e solidarietà, ha voluto far giungere subito la sua vicinanza spirituale ai familiari della ragazza e all’intera comunità di origine.

Per manifestare il proprio cordoglio, il Pontefice ha contattato personalmente monsignor Jean-Marie Chami, vescovo titolare di Tarso e ausiliare della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Greco-Melkiti, con giurisdizione su Egitto, Sudan e Sud Sudan. Un gesto che conferma l’attenzione costante del Papa nei confronti delle Chiese orientali e delle comunità cristiane che vivono spesso in condizioni difficili, ma che non rinunciano a partecipare ai grandi momenti ecclesiali della Chiesa universale.

Incontro con i compagni di viaggio a Roma con il Papa

Nella tarda mattinata di oggi, Papa Leone XIV incontrerà in Vaticano i giovani pellegrini che viaggiavano con Pascale. L’incontro, inizialmente programmato come parte delle celebrazioni giubilari, si caricherà ora di un significato ancora più profondo.

Il dolore per la perdita sarà condiviso in un momento di raccoglimento e preghiera, con la presenza del Papa che intende offrire conforto e sostegno ai ragazzi provati dalla tragedia. L’iniziativa è anche un modo per ricordare la giovane Pascale come simbolo di fede e speranza, in un evento che si voleva fosse solo di festa e comunione.

Un Giubileo segnato dal lutto

La morte della giovane ha lasciato un segno profondo sull’avvio del Giubileo dei Giovani, che si sta aprendo in queste ore a Roma. L’arrivo di migliaia di ragazzi da ogni parte del mondo è stato accompagnato da entusiasmo e gioia, ma anche da questo improvviso lutto che ha toccato il cuore della comunità ecclesiale.

Le celebrazioni continueranno secondo il programma, ma sarà inevitabile un momento di riflessione e preghiera in memoria di Pascale. In molte parrocchie romane e nei centri di accoglienza dei pellegrini si prevede l’organizzazione di veglie e celebrazioni in ricordo della ragazza.

La forza della fede anche nel dolore

La vicenda di Pascale Rafic rappresenta una dolorosa testimonianza della fragilità umana ma anche della forza della fede che unisce i giovani pellegrini del mondo. La sua morte, avvenuta proprio mentre stava rispondendo alla chiamata del Giubileo, lascia un’eredità spirituale che i suoi compagni di viaggio porteranno con sé per sempre.

Nel messaggio del Papa e nel raccoglimento delle celebrazioni si riflette la volontà di trasformare il dolore in speranza, nel segno di una Chiesa che accoglie, ascolta e accompagna. Il Giubileo dei Giovani, segnato da questa tragedia, sarà anche l’occasione per riaffermare il valore della vita, della condivisione e della fede, che restano saldi anche di fronte alla morte.