Roma, Giubileo dei Giovani: sequestrati 14 milioni di articoli contraffatti e scoperti 30 lavoratori in nero

Nel pieno delle giornate dedicate al Giubileo dei Giovani, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli nelle zone a maggiore concentrazione turistica e religiosa della Capitale, riscontrando 14 milioni di articoli contraffatti o non sicuri, 30 lavoratori in nero e oltre 200 esercizi commerciali verbalizzati, alcuni dei quali completamente abusivi.
I militari del Comando Provinciale di Roma, supportati dai Nuclei Operativi Metropolitani, hanno battuto palmo a palmo i quartieri centrali (come Esquilino, Prati, Borgo Pio e San Pietro) ma anche le borgate dell’hinterland, focalizzandosi su attività ricettive e commerciali considerate “a rischio fiscale”.

In particolare, è stato scoperto un affittacamere del tutto abusivo nei pressi della Stazione Termini. In due strutture regolari solo sulla carta, i finanzieri hanno rilevato ricavi non dichiarati per circa 1 milione di euro. Non solo evasione fiscale: i controlli hanno fatto emergere l’impiego di 30 lavoratori irregolari, in parte assunti “in nero”.
Controlli al Giubileo: lavoratori in nero e irregolarità diffuse
Dall’inizio dell’Anno Santo, la Guardia di Finanza ha già verbalizzato 110 strutture ricettive per violazioni amministrative e mancato versamento del Contributo di Soggiorno, con sanzioni che superano i 721.000 euro. Inoltre, 13 titolari sono stati denunciati per aver omesso o ritardato la comunicazione obbligatoria degli ospiti alle autorità di pubblica sicurezza.
La merce sequestrata – spesso venduta per strada o nei pressi dei luoghi religiosi – comprende rosari, pendagli, medagliette e bracciali con i simboli del Vaticano e il logo ufficiale del Giubileo 2025. Si tratta di prodotti contraffatti, privi di certificazioni e potenzialmente dannosi per la salute. Solo nel weekend ne sono stati tolti dal mercato circa 2 milioni.
Il bilancio da inizio anno è pesantissimo: 26,6 milioni di articoli sequestrati e 242 persone denunciate per reati che vanno dalla frode in commercio alla vendita di merce contraffatta.