Roma, grillini e Pd continuano a sbranarsi: ma che faranno al ballottaggio?

gualtieri vs raggi

Grillini e Pd continuano a sbanarsi su Roma. “I romani sanno benissimo che questi 5 anni sono stati 5 anni di promesse non mantenute, di totale fallimento del governo e dell’amministrazione della città. I romani e le romane sanno che bisogna voltare pagina”. Lo dice Roberto Gualtieri all’Adnkronos. Che aggiunge: “La Raggi in questi anni non si è data una visione, un progetto ambizioso a Roma, ha fatto perdere le Olimpiadi, ha perso miliardi di risorse che sono andati ad altre città per assenza di progetti.

Trovo singlare che dopo la totale disattenzione al Recovery, dopo l’impreparazione che rischia di produrre danni per il futuro giubileo, adesso la Raggi si lanci in un progetto avveniristico per il futuro della città”. Gualtieri lo ha detto commentando l’annuncio del sindaco Raggi di voler candidare Roma per l’Expo 2030.

“Noi com Pd stiamo lavorando a un progetto ambizioso di rilancio. Ci accontenteremo che in questi ultimi mesi di governo, non si commettano altri errori per non lasciare ai romani il peso di soldi buttati e progetti non realizzati come è stato in questi ultimi anni”, ha concluso il candidato sindaco a Roma del Pd. E i dem Valeria Baglio e Giovanni Zannola rincarano la dose contro i grillini in Campidoglio. “Non si ferma lo scandalo dei cimiteri romani. Anche oggi ci troviamo a leggere testimonianze terribili. Ci sono 150 salme in attesa”.

“Una vergogna per la famiglia e un’offesa per l’intera città, che versa in una situazione talmente disastrosa che non riesce neanche a dare omaggio ai suoi personaggi illustri. Inoltre – aggiungono – il sindaco avrebbe annunciato pochi giorni fa 55 milioni di finanziamenti per i prossimi 4 anni. Parole al vento, con la scadenza del mandato tra 4 mesi e la campagna elettorale. Andavano presi provvedimenti già da tempo, ora il limite è ampiamente superato”.

Pronta la replica dei grillini in Campidoglio contro Gultieri. ”Per #Gualtieri servono partner industriali nelle partecipate di #romacapitale. Di fatto afferma già di non essere in grado di gestirle e quindi le vuole affidare a terzi. Va bene mettere le mani avanti ma non è un ottimo biglietto da visita per un candidato di centro sinistra”. Così in un tweet l’assessore capitolino al Personale Antonio De Santis.

Ed è lite anche tra Pd e l’ex Pd Calenda. “E’ una invenzione totale”, ha detto Gualtieri, su quanto detto da Calenda, secondo cui il Pd voterebbe Virginia Raggi nell’ipotesi di un ballottaggio tra il leader di Azione e l’attuale sindaca. ”Tutti quelli che leggono i sondaggi sanno che questo caso che non esiste. Al ballottaggio siamo in pole position il sottoscritto e il candidato della destra. Se Calenda avesse un risultato molto positivo potrebbe mandare lui la Raggi al ballottaggio e questo i romani lo capiscono benissimo e capisco che la cosa innervosisca Carlo”.

Frecciate a Calenda anche da altri candidati della sinistra. ”Carlo Calenda, basta di fare lo stalker delle #primarie! Da mesi ripeti le stesse falsità (e offese) su questo appuntamento. Io dico: partecipa alle primarie, se vuoi. Oppure fatti la campagna elettorale pro-Raggi senza parlare di noi ogni ora! #Roma”. Così in un tweet Tobia Zevi, candidato sindaco di Roma alle primarie del centrosinistra.

E si annuncia un’ennsima candidatura a sinistra. “Sinistra è lavoro e in questi ultimi due, tre decenni si è perso questo rapporto. Voglio provare a segnare la proposta di governo della città con questo tratto sociale, con la lotta alla disuguaglianza che a Roma è esplosa con il Covid e portare al Campidoglio il mondo del lavoro, la giustizia sociale e ambientale”. Lo dice Stefano Fassina di Leu in un video su Fb nel quale annuncia la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra il 20 giugno a Roma.