Roma, Gualtieri celebra la fontana di piazza Santa Maria Maggiore (e il “trattamento fanghi” di piazza Navona)

Roma, Gualtieri celebra la fontana di Santa Maria Maggiore (e il "servizio fanghi" di piazza Navona)

La Città Eterna non delude mai: un giorno si festeggiano le fontane restaurate, il giorno dopo si cercano gli stivali di gomma per ripulire quelle sommerse dal fango. È successo di nuovo. Mentre il sindaco Roberto Gualtieri annuncia con entusiasmo il ritorno allo splendore della fontana di Piazza Santa Maria Maggiore, a piazza Navona, piazza Farnese e al Fontanone del Gianicolo l’acqua è diventata marrone. Il motivo? Un sovraccarico dell’Acquedotto Traiano-Paolo a causa delle forti piogge.

L’immagine è surreale: da un lato il sindaco posa davanti a una fontana perfettamente pulita, dall’altro i turisti si chiedono se la Capitale offra anche un “trattamento fanghi omaggio” degno delle migliori sorgenti termali.

Acquedotto in tilt: ogni pioggia è un’emergenza?

Secondo Acea, il problema sarebbe stato causato dall’aumento della torbidità nelle sorgenti dell’acquedotto. In parole povere: ha piovuto e l’acqua è diventata fangosa. Possibile che ogni acquazzone di Roma si trasformi in un disastro? È la Capitale d’Italia, non un paesino con il rubinetto del pozzo.

Eppure, il copione è sempre lo stesso: piove, si intasano i tombini, saltano i sampietrini e – novità del giorno – le fontane storiche si tingono di marrone. Nel frattempo, la Sovrintendenza Capitolina e i tecnici di Acea si affrettano a ripulire le vasche e promettono che il flusso regolare dell’acqua sarà ripristinato entro domani mattina.

@robertogualtieriofficial

Tornata al suo splendore la #fontana di Piazza Santa Maria Maggiore! Con la conclusione di questo cantiere, si completa l’intervento avviato con il restauro della fontana di Piazza San Giovanni in Laterano, terminato in anticipo lo scorso settembre. Entrambe fanno parte del progetto #PNRR – CaputMundi, curato dalla Sovrintendenza Capitolina. Due fontane monumentali di Roma, commissionate da Papa Paolo V Borghese e alimentate dall’Acquedotto Felice, tornano così alla loro bellezza originaria. Ideale connessione tra loro è via Merulana, che unisce la Basilica di San Giovanni in Laterano a quella di Santa Maria Maggiore. Le fontane versavano in uno stato di degrado a causa degli agenti atmosferici, con incrostazioni calcaree, parti danneggiate e patine biologiche. L’intervento ha previsto disinfezione, pulitura meccanica e chimica, consolidamento, revisione delle stuccature, impermeabilizzazione delle vasche e applicazione di un film protettivo. Ora la fontana di #PiazzaSantaMariaMaggiore è più bella che mai. Venite a vederla!

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Le fontane appena restaurate e l’eterna Roma a due velocità

Ciliegina sulla torta? Le fontane di piazza Navona e piazza Farnese erano state appena restaurate. A dicembre 2024 si era concluso un intervento di manutenzione straordinaria grazie ai fondi PNRR – Caput Mundi. Un lavoro che ha richiesto mesi di cantiere, spese importanti e tanta enfasi mediatica.

E ora? Un paio di piogge e sembra tutto vanificato. Per fortuna, dicono gli esperti, non ci saranno danni permanenti. Basta solo ripulire, rimettere tutto a posto e aspettare la prossima emergenza.

Roma funziona così: si inaugura con entusiasmo, si gestisce con rassegnazione. E mentre il sindaco taglia nastri e sorride davanti alle fontane rinate, nessuno sembra preoccuparsi del fatto che, al primo temporale, alcune di loro potrebbero trasformarsi in piscine a cielo aperto. Speriamo che gli incidenti causati dal maltempo vengano sempre risolti con la stessa solerzia mostrata in questo caso, ma soprattutto che siano sempre meno frequenti.