Roma, i cestini dei rifiuti diventano hi-tech: ecco i compattatori nei quartieri della movida

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Compattano i rifiuti e compensano la capacità di otto cestini gettacarta normali. Sono i 68 cestoni intelligenti che sono stati distribuiti a Roma in alcune aree sensibili della movida, da Trastevere a Testaccio, San Giovanni, piazza di Spagna e piazza San Silvestro.

Intelligenti

Intelligenti, perché sono dotati di un sensore che segnala alla centrale operativa di Ama quando stanno raggiungendo un livello di saturazione oltre l’80 per cento, in modo che venga predisposto lo svuotamento. Inoltre sono dotati di una sacca metallica capace di raccogliere fino a 2 mila mozziconi di sigaretta e si autoalimentano grazie a un pannello fotovoltaico. Alcuni dei nuovi cestoni sono stati presentati oggi in piazza Santa Maria Liberatrice a Testaccio dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dall’assessora all’Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, e dal direttore generale di Ama, Alessandro Filippi. “Dopo la prima fase sperimentale, 68 di questi nuovi cesti compattatori sono stati installati nelle zone di maggiore movida – ha spiegato il sindaco Gualtieri -. Dopo una sperimentazione di 6 mesi si farà la gara. A giugno arriveranno anche i 18 mila nuovi cesti gettacarta che saranno distribuiti in tutta la città entro il 2024”.

Esperienza testata

I modelli sono stati scelti anche sulla base delle esperienze maturate nelle maggiori Capitali europee (Madrid, Londra, Helsinki, Amsterdam) e città italiane (Torino, Bologna, Firenze, Milano, Genova). Ad esempio basti pensare che tra il 10 e il 21 marzo i cesti compattatori a Parigi, Madrid e Dublino hanno raccolto rispettivamente il 28, il 39 e il 13 per cento in meno di quelli di Roma.

Le collocazioni

I 68 cestoni getta-carte di nuova generazione per i rifiuti sono così suddivisi: 30 nei quadranti Testaccio, piazzale Ostiense, piazza Albania, piazzale dei Partigiani; 20 nell’area di Trastevere, in particolare la zona della movida (piazza Trilussa, piazza di Santa Maria in Trastevere, piazza della Scala, eccetera); 8 nell’area di San Giovanni (quadranti piazzale Appio e Re di Roma); 7 nell’area monumentale del Centro Storico (vicolo del Bottino e Metro Spagna, piazza San Silvestro, scalinata piazza della Trinità dei Monti); 3 nell’area della Montagnola (piazzale dei Caduti della Montagnola e viale Pico della Mirandola e mercato).

“Sperimentazione ok”

“La prima sperimentazione è andata molto bene soprattutto in alcuni angoli dove la situazione era molto complicata – ha chiarito l’assessora Alfonsi -. In via delle Muratte, fuori dal McDonald’s, ad esempio c’era un continuo di segnalazioni per i rifiuti a terra, ma da quando abbiamo messo questo cestino non abbiamo più avuto segnalazioni e la zona è pulita. Le sperimentazioni che abbiamo fatto, un’altra vicino al Colosseo, ci hanno dato la certezza di disseminarne 68 sul territorio, un numero più corposo, per poi andare a gara. La distribuzione in tutta Europa e oltre è un dato di per sé che ci fa capire che sono cestini che funzionano”. “I nuovi cestoni vanno verso la direzione di un modello dinamico di raccolta, rispetto a quello statico dei cestini tradizionali, in quanto avvisano tramite app e sensori quando devono essere svuotati”, ha osservato Filippi.

Le caratteristiche

Tra le altre caratteristiche di alcuni di questi nuovi cestoni in acciaio zincato e anti intrusione ci sono: il pedale per conferire i rifiuti che li rende più comodi e igienici per i cittadini; le qualità ergonomiche che facilitano le operazioni di svuotamento da parte dell’addetto; i led e i sensori che rilevano i quantitativi all’interno e avvisano in tempo reale tramite app all’80 per cento del riempimento; il pannello solare per la produzione di energia posto nella parte superiore. La sperimentazione dei nuovi cestoni intelligenti è accompagnata da una campagna mirata di comunicazione, on e off line, e sensibilizzazione dei cittadini che prevede anche un’indagine conoscitiva della percezione da parte dell’Utenza del nuovo sistema di raccolta. Per quanto riguarda i nuovi cestoni getta-carte tradizionali, si sta completando l’iter di aggiudicazione del lotto di gara.

I numeri

Nel 2024, pertanto, tutti e quindici i municipi di Roma avranno un modello unico di cestone per i rifiuti minuti, che triplicherà il numero di quelli attualmente posizionati: da 6.000 a oltre 18.000. Le nuove misure guardano in particolare al fabbisogno dell’anno giubilare, tenendo conto che in alcune aree sensibili allo scorso Giubileo, i vecchi cestini si riempivano in soli sette minuti.