Roma, i ‘famosi’ Rolex non sono solo di Totti, ma anche di Ilary: Tribunale impone “l’affido condiviso”

A sinistra Totti, a destra Ilary Blasi

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La guerra legale tra Francesco Totti e Ilary Blasi segna un nuovo capitolo, questa volta sul fronte più simbolico della loro separazione: i Rolex. Il tribunale civile di Roma ha stabilito che i quattro preziosi Daytona, dal valore complessivo stimato intorno agli 80mila euro, saranno affidati in modo congiunto a entrambi gli ex coniugi. Un uso alternato, stabilito con accordi tra le parti, che evita l’assegnazione esclusiva richiesta invece da Totti. La decisione accoglie in pieno la linea proposta da Ilary Blasi, e cristallizza un principio: anche gli oggetti del lusso condiviso, come i figli, devono seguire la logica della mediazione.

Orologi Rolex contesi Totti-Ilary

I Rolex erano stati al centro di un aspro scontro tra l’ex calciatore e la conduttrice televisiva. Dopo la rottura del matrimonio, gli orologi erano rimasti nella disponibilità di Ilary, che li aveva conservati in una cassetta di sicurezza. Totti ne rivendicava la proprietà, sostenendo che fossero stati acquistati da lui. Ma il tribunale, già nell’agosto 2023, aveva sospeso ogni assegnazione, optando per una misura interlocutoria. Ora arriva la prima pronuncia sostanziale, che lascia aperta la strada a nuovi ricorsi, ma chiude — almeno per ora — l’ennesima querelle di questa separazione da prima pagina.

Una battaglia senza fine tra Totti e Ilary sui Rolex

La causa tra Totti e Blasi si protrae da tre anni, tra documenti depositati, memorie difensive e continue ripicche giudiziarie. Dopo 17 anni di matrimonio e tre figli, l’annuncio ufficiale della fine dell’unione nel luglio 2022 ha aperto un contenzioso senza esclusione di colpi. In ballo ci sono immobili, mantenimenti, custodie e beni di lusso. Le udienze hanno registrato momenti di apparente distensione — come la famosa stretta di mano in aula del novembre 2024 — ma i segnali di pace sono sempre stati seguiti da nuove scintille.

La villa all’Eur e l’assegno da 12.500 euro

Tra le decisioni già cristallizzate dal tribunale, c’è quella relativa alla villa all’Eur, il nido coniugale trasformato ora in oggetto del contendere. È stata assegnata a Ilary Blasi in via provvisoria, insieme a un assegno mensile di 12.500 euro per il mantenimento dei tre figli. Anche su questo fronte, il tribunale ha scelto l’equilibrio: affido condiviso e contributo economico che non pregiudica la possibilità di revisione. Ilary resta con i figli nella casa di famiglia, mentre Totti continua la sua nuova vita con Noemi Bocchi, sotto i riflettori tanto quanto prima, ma con un ruolo diverso.

Accuse reciproche e retroscena

Il contenzioso è alimentato anche dalle accuse reciproche sull’origine del tradimento. Blasi punta il dito contro l’ex capitano della Roma, indicandolo come il primo a voltare pagina sentimentalmente. Totti, invece, sostiene di essere stato tradito per primo, facendo riferimento a una presunta relazione di Ilary con il personal trainer Cristian Iovino. Questo retroscena privato è diventato di dominio pubblico, e ha contribuito a spostare la vicenda da questione familiare a fenomeno mediatico. La coppia, da icona del made in Italy domestico, è ora protagonista di una separazione spettacolarizzata, che continua a rimbalzare tra rotocalchi e tribunali.

Il Rolex-gate non è finito

La sentenza odierna potrebbe non essere l’ultima parola. Il provvedimento resta impugnabile e, a meno di un improbabile accordo extragiudiziale, potrebbe dare il via a un nuovo filone giudiziario. Se Ilary segna un punto a favore con l’affido condiviso dei Rolex, il vero scontro si profila all’orizzonte: quello sul divorzio definitivo e sulla divisione dei beni. Un passaggio che rischia di inasprire ulteriormente i toni, prolungando una guerra legale che, al momento, non ha né vincitori né vinti. Ma tanti, troppi, capitoli ancora da scrivere.