Roma, il 7 dicembre si entra gratis nei musei: cosa sapere prima di uscire di casa
Roma si prepara a un’altra giornata di cultura a costo zero. Oggi, domenica 7 dicembre 2025, riattiva la formula ormai collaudata della prima domenica del mese: musei civici, siti archeologici e collezioni statali aprono le porte gratuitamente, offrendo ai romani e ai turisti l’occasione di attraversare secoli di storia senza dover mettere mano al portafoglio. Nulla di straordinario, verrebbe da dire, eppure ogni volta la città reagisce come se fosse un piccolo evento collettivo. Le famiglie programmano, gli appassionati segnano l’agenda, gli indecisi si lasciano trascinare dalla possibilità di vedere un capolavoro che, in altri momenti, rimandano da mesi.
La Capitale parte da qui: dall’idea che la cultura funzioni quando non resta chiusa dietro un biglietto proibitivo. E questa domenica lo dimostra ancora una volta.
Dai Musei Capitolini ai Mercati di Traiano
Chi conosce bene l’iniziativa sa già cosa aspettarsi: una Roma viva, affollata, piena di famiglie armate di pazienza e studenti pronti a fare file infinite pur di godersi un pezzo di storia. I Musei Capitolini tornano tra le mete più ambite, anche se alcune sezioni speciali potrebbero mantenere un accesso selezionato. Lo stesso vale per i Mercati di Traiano, per il Museo dell’Ara Pacis e per il Museo di Roma in Trastevere, luoghi che conoscono bene il peso di una domenica gratuita e non si lasciano sorprendere.
La città mette in campo anche spazi meno noti ma altrettanto affascinanti, come i musei di Villa Torlonia, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo Civico di Zoologia e le aree archeologiche diffuse, dal Circo Massimo a Largo Argentina. Alcuni ingressi restano contingentati, altri scorrono più velocemente, ma il copione è sempre lo stesso: chi arriva presto vede di più, chi arriva tardi vede ciò che riesce. È la realtà nuda e cruda delle giornate gratuite, eppure ogni mese migliaia di persone scelgono di viverla lo stesso.
E c’è anche chi preferisce deviare dai soliti percorsi per entrare nei cosiddetti “piccoli musei”, otto realtà sempre gratuite, soprattutto utili a chi vuole respirare arte senza stress, lontano dalla ressa dei grandi flussi.