Roma, il cantiere del Giubileo da orgoglio diventa… da barzelletta: passa il treno e abbatte il cancello, le misure erano sbagliate (VIDEO)

“Ciak, Gualtieri, buona la prima, anzi no”. Ironizza così Daniele Giannini, dirigente regionale della Lega e già presidente del Municipio Aurelio-Boccea, nel mostrare quanto accaduto nelle scorse ore a Roma. “Record da Guinness dei primati, il primo treno che è passato ha sfondato tutto: avevano sbagliato le misure del cancello. Ebbene al primo treno che è passato il treno se lo è incollato”.
Siamo alla Stazione San Pietro, alla passeggiata del Gelsomino. Qui sorge la nuova pista ciclabile di Monte Ciocci. Ad aprile era stato inaugurato un nuovo tratto da 1,5 chilometri, che portava a 8 chilometri la lunghezza complessiva della pista ciclabile, considerando anche i chilometri già esistenti tra Monte Mario e Monte Ciocci.

Primo treno, primo incidente
“E questo è uno dei cantieri simbolo del Giubileo. Qui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri era venuto con il suo caschetto e la sua bici a farci vedere che bella si stava facendo. Ma non era così bella, visto quello che è successo”, se la ride Giannini. “Ieri è passato il primo treno in direzione del Vaticano e si è portato dietro il cancello per qualche metro. Questo perché sono state sbagliate le misure dei cancelli che dovevano proteggere e chiudere quest’area. Se il buongiorno si vede dal mattino, siamo alla buonanotte”, prosegue l’esponente della Lega. “Perché questo è uno dei maggiori cantieri del Giubileo. E hanno fatto questa figuraccia già con il passaggio del primo treno. Ma almeno le misure di quanto è largo un treno le vogliono prendere?”
“Il cancello era aperto – dichiara un testimone – solo che, invece di prendere la misura del treno, hanno preso quella della larghezza del binario. Eh, abbiamo questa gente, noi…”
Il dislivello nel percorso
Giannini mostra poi il pilone che sorreggeva il cancello. “Ieri il treno è entrato qua, si è agganciato al cancello e ha divelto tutto”. Poi vengono verificate le misure. Da un lato, quello del cancello distrutto, la distanza dal binario è di circa un metro. Mentre dal lato opposto è di gran lunga maggiore. “E infatti da questa parte il pilastro ha retto, il treno non è andato in collisione con questa altra parte del cancello”, fa notare il leghista.
Il cancello distrutto ora giace a terra. “Ecco come è stato distrutto. Questa è la prova di come certe volte i lavori vengano fatti veramente male. Certo, qui siamo proprio “all’A, B, C”: bastava prendere le misure del treno e posizionare il cancello alla giusta distanza per farlo passare agevolmente”.
Ma i lavori sono stati da rifare anche in un altro punto, dove si era creato un dislivello. “Lo stanno colmando con un po’ di cemento. Anche qui si era sgretolato al primo passaggio del treno, ma non solo: erano state sufficienti le biciclette per far crollare tutto”.