Roma, il mezzo Ama prende fuoco, via Aurelia bloccata: rifiuti gettati a terra per evitare che prendessero fuoco
Roma, un’alba di paura su via Aurelia. Erano da poco passate le sette quando un camion dell’Ama, impegnato nella raccolta dei rifiuti, si è improvvisamente incendiato all’altezza del civico 448. Le fiamme, alte e improvvise, hanno costretto l’autista e gli operatori a fermarsi di colpo, innescando attimi di caos in una delle arterie più trafficate della Capitale.
Le fiamme e l’allarme immediato
Il rogo si è sviluppato dal retro del mezzo, quello destinato a contenere la spazzatura già raccolta. L’odore acre e il fumo nero hanno subito invaso la carreggiata, obbligando i presenti ad allertare i soccorsi. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia locale di Roma Capitale. La scena è stata quella di un intervento ad alta tensione: sirene, traffico bloccato e automobilisti intrappolati.
La decisione estrema: svuotare il camion
Per evitare che le fiamme divorassero anche i rifiuti trasportati, con il rischio di un’esplosione incontrollata, gli operatori Ama hanno preso una decisione drastica: scaricare i sacchi direttamente sull’asfalto. Una montagna improvvisa di immondizia è stata riversata a terra, trasformando via Aurelia in un tappeto di rifiuti maleodoranti. Una scelta obbligata, che ha impedito il peggio ma ha reso la scena ancora più surreale e drammatica.

Strada chiusa e traffico in tilt
La via Aurelia, in direzione Civitavecchia, è stata chiusa per diverse ore. Lunghe code si sono formate già dalle prime luci del mattino, con centinaia di automobilisti costretti a deviare il percorso. La paralisi ha colpito un quadrante già critico della mobilità romana, aggravando il caos di un’ora di punta particolarmente delicata. Per i residenti e i pendolari, è stata l’ennesima prova di resistenza in una città dove basta un incidente per mandare tutto in tilt.
La paura dei residenti
Chi vive nelle palazzine affacciate sulla strada ha assistito con apprensione all’intera scena. Le fiamme a pochi metri dalle abitazioni hanno fatto temere il peggio. “Abbiamo sentito un boato e visto il fumo salire alto, pensavamo esplodesse tutto”, racconta un testimone. L’odore pungente dei rifiuti bruciati ha impregnato l’aria, rendendo l’atmosfera ancora più pesante.
Il nodo sicurezza dei mezzi Ama
L’incidente apre l’ennesimo capitolo sulla sicurezza dei camion Ama. Non è la prima volta che un mezzo adibito alla raccolta dei rifiuti prende fuoco per strada. Vecchi, logorati da anni di servizio e spesso senza adeguata manutenzione, i compattatori dell’azienda capitolina sono diventati una mina vagante per la viabilità e un rischio concreto per cittadini e operatori. La domanda è sempre la stessa: quanti allarmi ancora prima di un piano serio di rinnovamento della flotta?
Un simbolo delle emergenze romane
Il rogo di via Aurelia non è solo un episodio isolato, ma un simbolo delle contraddizioni romane. Da una parte la città che tenta di gestire l’emergenza rifiuti con mezzi vecchi e inadeguati; dall’altra i cittadini che si ritrovano ostaggi di inefficienze strutturali che trasformano una giornata qualunque in un incubo. Un camion che prende fuoco diventa così metafora di un sistema che brucia insieme alla fiducia dei romani nelle istituzioni.