Roma, il muretto della droga e la catena di spaccio: tre arresti e 69 dosi sotto il cemento

A Tor Bella Monaca, nella periferia est della Capitale, la Polizia di Stato ha messo fine a un sistema di spaccio organizzato nei minimi dettagli, come una piccola catena industriale. Una centrale a cielo aperto, con ruoli ben definiti, passaggi cadenzati e un muretto trasformato in deposito di cocaina. Quando gli agenti sono intervenuti, i tre pusher erano nel pieno dell’attività.
Il muretto della droga e la fabbrica dello spaccio
I tre uomini avevano allestito un sistema di spaccio organizzato in tre fasi distinte, come in una vera produzione industriale.

- Il primo pusher era incaricato di prendere l’ordinativo e concordare il prezzo con il cliente, fermo nella piazza.
- Il secondo si occupava della riscossione del denaro, attendendo il compratore a bordo di una piccola utilitaria parcheggiata nei paraggi.
- Il terzo, infine, nascosto dietro il muretto, recuperava la dose da una lastra metallica utilizzata come sportello segreto e consegnava la cocaina.
Il sistema era così collaudato che ogni passaggio avveniva in modo rapido, fluido, con gesti minimi e ripetuti. Gli agenti della Polizia li hanno colti di sorpresa nel pieno dell’attività, riuscendo a recuperare ben 69 dosi termosaldate di cocaina, già pronte per essere vendute.
Tutti e tre sono stati arrestati in flagranza di reato e ora sono gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Controlli a tappeto della Polizia di Stato a Roma
L’operazione è il risultato di una serie di controlli straordinari sul territorio disposti dalla Questura di Roma, nell’ambito delle strategie condivise in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un piano strutturato a raggiera, che ha toccato tutti i quadranti della città: dalle zone turistiche come Termini e Tiburtina, ai quartieri della malamovida come Trastevere, fino alle periferie est.
Complessivamente sono state identificate oltre 1500 persone, con arresti, denunce, sequestri,
Il bilancio complessivo dei controlli parla chiaro. In via dei Cochi, due uomini sono stati fermati con 17 grammi di cocaina già suddivisi in dosi. Un altro, su via Casilina, ha tentato la fuga con l’auto e si è scagliato contro gli agenti. È accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel quartiere Trastevere, la Polizia ha chiuso due locali per gravi carenze igieniche e ha denunciato due ristoratori per aver venduto prodotti surgelati spacciandoli per freschi. Le sanzioni amministrative ammontano a 42.000 euro.
Sempre a Borghesiana, è stato rintracciato un latitante con mandato d’arresto europeo emesso dalla Francia. Guidava un’auto rubata, intestata a una società di noleggio.