Roma, il piccolo Tommy salvato dalla fiamme da 2 poliziotti eroi: i genitori in Questura per l’encomio

Roma, il piccolo Tommy in Questura con i genitori

Roma, il piccolo Tommy salvato dalla fiamme da 2 poliziotti eroi: i genitori in Questura per l’encomio. Era una tranquilla serata di fine aprile quando, nel cuore del quartiere Testaccio, un incendio ha spezzato la routine cittadina. In via Giovanni Branca, poco dopo le 19, le fiamme hanno avvolto un intero piano di un palazzo residenziale. Il fumo denso e nero si è alzato rapidamente, rendendo irrespirabile l’aria e bloccando le vie di fuga. Un dramma che poteva trasformarsi in tragedia, se non fosse stato per l’intervento tempestivo e coraggioso di due agenti di polizia: Enrico e Salvatore.

In quel momento, i due poliziotti stavano per concludere il loro turno e fare rientro alla caserma di via Guido Reni. Ma alla radio giunge la segnalazione urgente: incendio in corso, persone intrappolate ai piani alti. Senza esitazione, si precipitano sul posto.

L’intervento decisivo a Roma

All’arrivo, la scena è caotica. Urla, panico e un palazzo inondato di fumo. Al sesto piano, alcune persone si sono rifugiate sui balconi in attesa dei soccorsi. Tra loro, una giovane donna stringe un fagottino: è il piccolo Tommy, appena diciotto mesi.

All’interno dell’edificio, i due agenti incrociano il padre del bambino, bloccato al piano terra e incapace di raggiungere il figlio e la baby-sitter a causa delle fiamme che divampano al quinto piano. Enrico e Salvatore non perdono tempo. Nonostante il fumo denso e l’assenza di protezioni, si dirigono verso il sesto piano.

È una corsa contro il tempo. Il buio e la cenere rendono difficile orientarsi. Ma, guidati solo dal senso del dovere e da un coraggio fuori dal comune, riescono a raggiungere l’appartamento. Pochi minuti dopo, tra le braccia di Enrico c’è Tommy, salvo. Salvatore, subito dietro, porta fuori la baby-sitter.

La rinascita di Tommy e l’encomio in Questura a Roma

Il piccolo viene immediatamente soccorso dal personale dei Vigili del Fuoco e, grazie all’ossigeno, si riprende. Poco dopo, è tra le braccia dei suoi genitori, in lacrime. Il pericolo è scampato, ma la paura resta impressa nella memoria.

A distanza di un mese, questa mattina in Questura si è svolta una breve ma intensa cerimonia. Il Questore di Roma ha voluto rendere omaggio ai due agenti con un encomio ufficiale. Presenti i genitori di Tommy e il nonno Francesco, autore di una toccante lettera di ringraziamento inviata alle autorità.

Nessun discorso altisonante, solo sguardi pieni di gratitudine e un silenzio che raccontava molto più di qualsiasi parola.

Un legame indelebile

Il piccolo Tommy ha rivisto i suoi salvatori e li ha travolti con un sorriso contagioso. Per lui, è stata una mattinata da piccolo “collega” tra sirene, divise e strette di mano. Per i poliziotti, il segno tangibile che il loro gesto non sarà mai dimenticato.

Nelle tasche delle loro divise, Enrico e Salvatore custodiscono un piccolo ciondolo d’argento con inciso il nome di Tommy e la data dell’incendio. Un gesto semplice, ma denso di significato. Un ricordo indelebile di una notte in cui, grazie al coraggio di due uomini qualunque in divisa, una vita è stata salvata.

Nel cuore di Roma, una storia che fa bene raccontare. In un tempo in cui la fiducia nelle istituzioni sembra affievolirsi, due agenti hanno ricordato a tutti che il dovere, quando vissuto con umanità e coraggio, può ancora fare la differenza.