Roma, il restyling di piazza di Spagna è top secret: progetto consegnato ai commercianti dopo 5 mesi e un ricorso in Tribunale

Roma, la scalinata di trinità dei Monti a piazza di Spagna, in primo piano il sindaco Gualtieri e la mini sindaca del Municipio I Bonaccorsi Lorenza

Contenuti dell'articolo

Roma, la tanto attesa ristrutturazione di Piazza di Spagna, uno dei luoghi più celebri della Capitale nel mondo, si tinge di segretezza. I dettagli del progetto di restyling, previsto anche per piazza Mignanelli, dove si trova una storica edicola, sono rimasti nascosti per mesi ai commercianti e ai cittadini, alimentando dubbi e perplessità sulla trasparenza dell’amministrazione capitolina. Solo dopo quasi cinque mesi dall’inizio delle procedure e a seguito di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, tutti i documenti relativi al progetto sono stati finalmente consegnati dal Comune di Roma ai diretti interessati, il 1 ottobre, in sede di giudizio.

Roma, l’accesso ai documenti: un iter troppo lungo e complesso

Il 26 maggio scorso, difatti, i gestori di un’edicola storica nel cuore di Roma hanno richiesto ufficialmente l’accesso ai documenti relativi al restyling di piazza di Spagna e piazza Mignanelli. L’istanza, depositata presso il Municipio I e la Polizia Locale, puntava a chiarire le modalità del progetto e l’impatto sulle attività commerciali presenti.

Secondo i ricorrenti, la risposta dell’amministrazione non è arrivata entro i canonici trenta giorni previsti dalla legge. Questo silenzio ha spinto gli stessi commercianti a rivolgersi al Tribunale Amministrativo del Lazio, chiedendo l’intervento della magistratura per ottenere la documentazione e garantire il diritto di conoscere le decisioni che avrebbero condizionato la loro attività.

Il ricorso al TAR: più di una formalità, per Roma

Il ricorso, notificato a luglio, ha visto i commercianti rappresentati dai loro legali. La controversia si è concentrata sul presunto “silenzio inadempimento” dell’amministrazione comunale, e sull’opacità nell’accesso ai documenti amministrativi fondamentali per valutare l’impatto dei lavori sulla loro attività.

Il Tribunale ha esaminato attentamente la richiesta, valutando la legittimità dell’istanza. Durante le udienze, gli avvocati hanno rappresentato sia la necessità di trasparenza sia il diritto dei commercianti di essere informati su modifiche urbanistiche che incidono direttamente sul loro lavoro.

Documenti finalmente consegnati ai commercianti del centro di Roma

La situazione si è sbloccata solo a ottobre, quando l’amministrazione ha fornito ai commercianti tutta la documentazione relativa al progetto di restyling. L’iniziativa ha portato i ricorrenti a ‘ritirare’ il ricorso, considerando soddisfatto l’interesse principale: l’accesso ai documenti.

I legali dei commercianti avrebbero ribadito che il ritiro non segna una resa, ma la constatazione che le informazioni necessarie sono finalmente disponibili, ivi incluso il relativo cronoprogramma degli stessi, consentendo ai gestori dell’edicola di pianificare le proprie attività in vista dei lavori.

Tempi e trasparenza: un nodo critico per il centro di Roma

L’episodio solleva questioni di trasparenza e comunicazione nell’amministrazione pubblica. La consegna dei documenti dopo cinque mesi, nonostante la legge stabilisca tempi più brevi, mostra come iter burocratici complessi possano rallentare l’accesso a informazioni essenziali. Per i commercianti del centro storico, conoscere per tempo le modifiche urbanistiche non è solo una questione di curiosità, ma un fattore determinante per la gestione economica quotidiana.

Implicazioni per Roma, sempre troppo poco trasparente

Il restyling della piazza non riguarda solo gli esercizi commerciali, ma l’intera città. Piazza di Spagna rappresenta uno dei luoghi più visitati e fotografati di Roma, simbolo della cultura e del turismo internazionale. La gestione dei lavori, quindi, deve contemperare esigenze di decoro, fruibilità turistica e impatto sulle attività economiche locali.

Il caso dell’edicola dimostra come la mancanza di informazioni puntuali e di trasaprenza possa generare tensioni tra amministrazione e cittadini, anche quando non vi è alcuna irregolarità sostanziale. La trasparenza, in questo senso, non è un dettaglio burocratico, ma un elemento di governance urbana essenziale per la città e per chi vi lavora.

Un precedente importante, non solo per Roma

La vicenda si chiude con la consegna dei documenti, senza ulteriori contenziosi. Tuttavia, il percorso evidenzia criticità nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, suggerendo la necessità di procedure più snelle e di maggiore chiarezza nella gestione dei progetti urbani.

Per i commercianti del centro, l’accesso ai documenti rappresenta una vittoria simbolica: la certezza di poter conoscere in anticipo decisioni che incidono sul loro lavoro. Per la città, è un monito a garantire trasparenza e comunicazione chiara, soprattutto quando si tratta di interventi che modificano luoghi iconici come Piazza di Spagna.

Roma, la scalinata di trinità dei Monti a piazza di Spagna
Roma, la scalinata di trinità dei Monti a piazza di Spagna – www.7colli.it