Roma, il “salotto” abusivo di Don Bosco si espande: divani in piazza e forni lasciati sul marciapiede

Roma, divano in piazza dei Consoli salotto Don Bosco

Altro che periferia, Don Bosco è il nuovo centro design urbano, dove l’arredo si espone direttamente in strada. Niente cataloghi, niente vetrine: basta uscire di casa per imbattersi in un materasso in piazza, un divano sotto un albero o un forno parcheggiato sul marciapiede. È la nuova tendenza del quartiere salotto, dove l’unica cosa ben distribuita è il degrado urbano a cielo aperto.

Il primo a “prendere posto” è stato un materasso steso in Piazza dei Consoli lo scorso 1 ottobre 2025. Non era un errore, ma un chiaro segnale d’arredo: stamattina – lunedì 6 ottobre – a pochi giorni di distanza, è comparso anche un divano. Proprio quello di via Flavio Stilicone di pochi giorni fa, segnalato nel precedente articolo insieme al materasso. “Nuovo” (si fa per dire), e posizionato proprio tra le panchine in muratura della piazza.

“Che il divano fosse stato smaltito con celerità era troppo bello per essere vero! Ed infatti eccolo che riappare a cielo aperto a Piazza dei Consoli!”, tuona Tiziana Siano, presidente del Comitato di quartiere Don Bosco. “Nessuno vede nessuno sente ma soprattutto un quartiere dove si possono portare in giro i mobili da una piazza all’altra con assoluta tranquillità!”.

“Come potete vedere, il divano non è affatto piccolo. Immagino già la scena: trascinato da via Flavio Stilicone, passando per una strada sempre molto movimentata come via Ponzio Cominio, fino ad arrivare a piazza dei Consoli. La vedete anche voi questa scena? Beh, nessuno vede, nessuno sente. Soprattutto in un quartiere dove si possono spostare mobili da una piazza all’altra con assoluta tranquillità!”.

Per non far mancare nulla ecco il colpo di scena: un forno da cucina abbandonato in viale Don Bosco, allaltezza del civico 68, posizionato con cura a bordo marciapiede, a due passi dai cassonetti. Poco più avanti, vicino ad un’altra fila di cassonetti, delle “splendide” assi di legno abbandonate. L’essenziale, insomma.

Roma, viale Don Bosco
Roma, viale Don Bosco – www.7colli.it

Il forno è servito, i divani pure: a Don Bosco il salotto è completo

Il ritiro degli ingombranti da parte di AMA è incluso nella TARI e non costa nulla: basta una telefonata o una prenotazione online. Ma evidentemente, per molti, è più comodo scaricare tutto per strada e lasciare che siano gli altri a convivere col degrado.

E non si tratta di un caso isolato: in sei giorni sono comparsi due divani, un materasso, delle porte, assi di legno e un forno. Don Bosco non è più un quartiere: è un catalogo vivente della Roma lasciata a marcire.

Il problema non è solo estetico, è sociale e simbolico. In un quartiere dove il senso civico si è sgretolato come il rivestimento del forno abbandonato, la totale assenza di controlli sta legittimando l’abuso. Oggi è un divano, domani potrebbe essere un armadio, dopodomani una vasca da bagno. A questo punto manca solo il Wi-Fi gratuito e il quartiere sarà pronto per essere prenotato su Airbnb come “open space urbano arredato”.