Roma, il Verano diventa un museo, visite gratuite dal 18 ottobre al 16 novembre: gli orari e come partecipare

C’è un luogo a Roma dove il silenzio parla più di mille parole. È il Cimitero Monumentale del Verano, che dal 18 ottobre al 16 novembre si trasforma in un vero e proprio museo a cielo aperto. Torna infatti il programma culturale promosso da AMA – Cimiteri Capitolini, un calendario fitto di visite, concerti e percorsi tematici gratuiti che aprono ai cittadini e ai turisti uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi della capitale.
Non un cimitero come gli altri, ma un archivio vivente della storia d’Italia: qui riposano scrittori, registi, attori, politici e artisti che hanno costruito l’identità culturale del Paese. Ogni statua, ogni tomba, ogni viale custodisce un frammento della memoria collettiva, un racconto inciso nella pietra.

Un mese tra arte, fede e memoria
Il tema scelto per l’edizione 2025, “Il Verano, giardino di pace e di speranza”, unisce arte, spiritualità e riflessione civile. Cinquanta visite guidate gratuite, suddivise in venti itinerari tematici, si alterneranno ogni sabato e domenica, accompagnando i visitatori in un viaggio di due ore tra sculture, cappelle monumentali e sepolture celebri.
Ogni percorso sarà arricchito da letture, brani musicali e performance corali che trasformeranno le passeggiate in vere esperienze sensoriali. Non solo storia e architettura, dunque, ma anche emozione, musica, suggestione.
Tra le novità di quest’anno, le visite dedicate al Giubileo della Speranza, che intrecciano i temi dei Testi Sacri e della fede con le opere d’arte funeraria. Un modo per riscoprire il senso più autentico della memoria, dove la morte non è fine ma continuità, riflessione, rinascita.
Gli anniversari che fanno la storia
Il 2025 sarà anche l’anno di due importanti anniversari che Roma celebra con orgoglio: gli 80 anni di “Roma città aperta” di Roberto Rossellini e i 40 anni dalla scomparsa di Elsa Morante. Due nomi che hanno raccontato la capitale come nessun altro, con sguardi diversi ma ugualmente profondi.
A entrambi sono dedicati itinerari speciali: percorsi tra le tombe di attori e registi, letture di brani da La Storia, proiezioni e incontri di approfondimento. Tra gli eventi più attesi, due concerti della Banda Musicale della Polizia di Roma Capitale, che renderanno omaggio alle colonne sonore del cinema italiano, e una masterclass su Roma città aperta, per comprendere il valore universale di un film che ha cambiato la storia del neorealismo.
Un calendario denso, tra cammini e note
Ogni fine settimana il Verano offrirà una proposta diversa: trekking urbani tra le tombe più celebri, percorsi dedicati alle donne che hanno cambiato l’Italia (Le Audaci), passeggiate sulla memoria della Grande Guerra, sulla pittura e sulla scultura, fino ai racconti di chi ha fatto la storia del teatro e della televisione.
Il programma intreccia arte e memoria con una precisione quasi filologica, ma lo fa con un linguaggio accessibile, pensato per chi ama Roma e vuole conoscerla davvero. Ogni visita è un racconto. Ogni appuntamento, un frammento di identità collettiva.
Partecipare è semplice, ma i posti sono limitati
Tutte le attività sono gratuite, ma l’accesso è su prenotazione obbligatoria. Le visite, della durata di circa due ore, si svolgono a piedi e sono dotate di sistemi audio con cuffie monouso per garantire a tutti la migliore fruizione.
Il punto di ritrovo è l’Ingresso Monumentale del Verano, in piazzale del Verano 1, e i partecipanti sono invitati ad arrivare con un quarto d’ora di anticipo per la registrazione. Un piccolo sforzo per un’esperienza che promette di lasciare il segno.
Le prenotazioni si effettuano scrivendo a cultura.cimitericapitolini@amaroma.it
o telefonando al numero 328 7561996. Sul sito ufficiale di AMA è attiva anche una web app dedicata, con mappe interattive, biografie e fotogallery, per continuare la visita virtualmente.
Il Verano, dove la memoria è viva
In un tempo in cui Roma sembra smarrire il senso del suo passato, il Verano torna a raccontarla nella forma più autentica: quella della memoria condivisa. Non un luogo di lutto, ma di conoscenza. Non un cimitero, ma un giardino della storia.
Camminare tra i suoi viali significa attraversare due secoli di vita italiana, ritrovare i volti di chi ha reso grande questa città e riconoscersi, tra arte e silenzio, in una comunità che non dimentica.
Dal 18 ottobre al 16 novembre, Roma invita tutti a varcare i cancelli del Verano. Per scoprire che anche la città dei morti può essere, forse più di ogni altra, la città dei vivi.