Roma, imbrattata la sede del Pd a Montespaccato: il giorno prima era stato cancellato un murale neofascista

Assalto alla sede del circolo del Partito Democratico e dell’Anpi di Montespaccato.
“Dux”, svastiche, “SS”, una testa di maiale, “UCF”, queste sono solo alcune delle scritte sul muro, dal civico 29 al civico 31 di via Montespaccato ,che questa mattina si sono trovati davanti i residenti del XIII Municipio. Per il direttivo dem locale non ci sono dubbi: si tratta di un gesto intimidatorio.
“A tutti quelli che da ieri e nei giorni scorsi hanno minimizzato o si sono appellati ai valori della democrazia o della libertà ci piacerebbe sapere cosa pensano di tutti ciò – si legge in un post sui social – Non è la marcia su Roma e non gridiamo ad un golpe di stato, ma stiamo attenti tutti a questi episodi perché sottovalutarli sarebbe un errore gravissimo.
Agiscono come al solito di notte e nascondendosi. Passano gli anni ma i metodi sono sempre gli stessi”.

Il murale neofascista
Solo il giorno prima, molti cittadini tra cui i sostenitori del circolo intitolato a Peppe Meroldi, avevano cancellato un murale comparso nel quartiere che inneggiava ai Nucleo Armato Rivoluzionario. Il murale in questione recitava “Ma un cuore pulito non si scorderà… ciao Ciccè”.
La lettera al Prefetto
L’atto vandalico di oggi “dopo la rimozione del murale che inneggiava al gruppo neofascista dei NAR, i cui leader sono responsabili, tra gli altri della strage di Bologna del 2 agosto” scrive Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, in una lettera al Prefetto di Roma.
Domani il presidio in sede
Domani il presidio davanti alla sede: “In merito ai mandanti e agli esecutori del gesto (perché ci sono mandanti ed esecutori) noi rispondiamo come sempre con lo stile che ci contraddistingue e vi diamo appuntamento a via Montespaccato 31 davanti la nostra sezione domani sabato 12 luglio alle ore 18,00 per un presidio dove sono state invitate a partecipare tutte le forze democratiche e antifasciste, all’ANPI e al PCI che condividono gli spazi danneggiati” si legge ancora sulla pagina Facebook del PD di Montespaccato.
A far sapere che la denuncia è stata presentata è la presidente del Municipio XIII, Sabrina Giuseppetti: “Nessun territorio sarà lasciato solo: il Municipio è al fianco di cittadine e cittadini, presidio di democrazia, partecipazione e antifascismo. Piena solidarietà alle compagne e ai compagni del circolo. Grazie alla Digos e forze dell’ordine per l’immediato intervento e le indagini che faranno luce sull’accaduto”.

“A Montespaccato ci sono atre priorità”
Di parere contrario sul murale di Montespaccato è l’ex Consigliere Regionale Daniele Giannini che chiarisce:
“Ieri con un’azione autoritaria e dispotica il Comune di Roma ha fatto cancellare il murales che alcuni ragazzi del quartiere di Montespaccato avevano realizzato pochi giorni fa. La polemica era sorta su una frase che rimandava al testo di una canzone di un gruppo musicale di destra. Ebbene non si poteva chiedere di rimuovere e cambiare solo quella frase e non tutto il murales dove erano presenti anche la bandiera nazionale e l’immagine di Santa Rita?”
“Si è arrivati a far cancellare un tricolore e una Santa pur di punire e umiliare questi ragazzi e con loro tutto il quartiere – continua Giannini – Dove sono l’ascolto, l’inclusione, la tolleranza valori di cui si riempie la bocca la sinistra che invece poi si comporta in maniera totalmente opposta? Il paradosso e’ che si e’ intervenuti con velocita’ e solerzia nel cancellare un murales mentre nel quartiere regnano da anni il degrado, l’incuria, l’abbandono da parte delle istituzioni nonostante le richieste dei residenti. Ci sono ben altre priorità a Montespaccato, ma questa amministrazione continua a non vederle e fa la voce forte con dei ragazzi che invece si stanno impegnando per riqualificare e dare identita’ a questo quartiere e per questo andrebbero ringraziati e soprattutto ascoltati”.
