Roma, in fiamme bivacco abusivo in una cabina elettrica sul Viadotto dei Presidenti (FOTO)

Incendio in una cabina elettrica a Roma

Torna sotto i riflettori della cronaca il Viadotto dei Presidenti a Roma relativamente agli accampamenti abusivi e agli incendi. Questa mattina un rogo ha interessato in giaciglio di fortuna collocato all’interno di una cabina elettrica. Nessun ferito, danni ingenti alle apparecchiature elettroniche. Sul posto i Vigili del Fuoco, la Polizia Roma Capitale e Areti. Interi tratti stradali al buio.

Brucia un giaciglio di fortuna dentro una cabina elettrica a Roma

Erano da poco passate le 10 di questa mattina quando è divampato un incendio all’interno di una cabina elettrica della media tensione sul Viadotto dei Presidenti a Roma, altezza svincolo per Vigne Nuove. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il rogo sia partito da un giaciglio di fortuna sito all’interno dei locali della stessa cabina. Sul posto i Vigili del Fuoco e 3 pattuglie della Polizia Roma Capitale del III gruppo Nomentano. Udite piccole esplosioni durante il rogo, Viadotto chiuso in direzione Bufalotta per permettere le operazioni di spegnimento. A seguito del rogo che ha devastato la cabina elettrica, diversi tratti stradali rimarranno al buio.

Trovato un accampamento abusivo nella cabina

A seguito di questo incendio nessuno è rimasto per fortuna ferito. I Vigili del Fuoco e la Polizia Roma Capitale hanno ritrovato un vero e proprio accampamento abusivo all’interno della cabina, andato distrutto completamente nel rogo. Letti, mobili, specchi, pentole e coperte. Praticamente era stata costruita una piccola ‘residenza’ dentro una cabina elettrica. Sul posto è intervenuta anche Areti per quanto di competenza. Questo episodio, l’ennesimo, riaccende la polemica dei residenti della zona in merito agli accampamenti abusivi sul Viadotto. “Da anni segnaliamo accampamenti ovunque, discariche abusive, roghi tossici e situazioni al limite”, commenta un residente molto attivo nella zona. Nulla però sembra cambiare. Dopo gli ultimi sgomberi per la costruzione della pista ciclabile, gli abusivi sono solamente spostati in altri luoghi vicini.