Roma in fondo alla classifica per l’ambiente: ennesimo fallimento Raggi


Roma 89esima, è nel fondo classica per le performance ambientali. E’ quanto emerge dal report annuale di Legambiente “Ecosistema Urbano 2020”, studio sulle performance ambientali e di vivibilità dei capoluoghi su dati 2019. La situazione per i capoluoghi del Lazio non è delle migliori a partire da Roma che per il secondo anno consecutivo è all’89° posizione generale, in fondo alla classica per le scarse performance ambientali; peggio, nel Lazio fa solo Latina 98°. Migliorano Rieti 38° e Frosinone 72°, mentre Viterbo si attesta in 71° posizione.

A Roma raccolta differenziata ridicola

Nella Capitale la raccolta differenziata arriva al 45,5%, e sale di appena 2,6 punti percentuali negli ultimi 4 anni. Si contrae la diffusione del porta a porta e la produzione pro capite di rifiuti continua ad essere tra le più alte in Italia. Sul fronte del trasporto pubblico, Legambiente registra mezzi sempre più lenti e un servizio pubblico in profonda crisi. Ne consegue un’aumento delle vetture immatricolate (+17.000 negli ultimi 5 anni) e una qualità dell’aria scarsa con biossido di azoto (NO2) in eccesso, 43,5 microgrammi per metro cubo di aria; un parametro sul quale Roma è al quintultimo posto nazionale.

Le critiche di Legambiente

“La capitale è piantata in fondo alla classifica tra le città italiane per le sue pessime performance ambientali – commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio -. A Roma ci sono i numeri di una gestione terribile dei rifiuti. Che ha portato, negli ultimi quattro anni, a una crescita della differenziata ridicola, a una riduzione nella diffusione del porta a porta e a nessun impianto di gestione dell’economia circolare. La condizione del trasporto pubblico è poi al tracollo, non in grado di garantire distanziamento come vediamo quotidianamente, con le troppe auto in circolazione è sempre scarsa qualità dell’aria”, In classifica migliorano sia Rieti che Frosinone soprattutto grazie all’aumento della percentuale di differenziata che a Rieti arriva al 56,8% e a Frosinone al 71,1%.

Servizio idrico, corresponsablità di Raggi e Acea

Dal capitolo acqua e gestione del servizio idrico, Roma, con 165 litri/abitante/anno, ha il più alto livello di consumi idrici nel Lazio e tra i più alti in Italia. Per la dispersione dell’acqua nelle tubature si registra il 38% a Roma e provincia. A Frosinone e provincia si perde nelle reti il 77,8% dell’acqua immessa, peggior dato nazionale assoluto, così come a Latina e provincia, terza assoluta in Italia con 70,3% di dispersione, situazioni in peggioramento nell’ultimo anno. Ma questo non è solo colpa della Raggi ma soprattutto dell’Acea, che non manutiene i condotti.

C’è anche qualche buona notizia però. Sui fiumi si “acchiappano” i rifiuti in plastica. Le barriere antirifiuti sono una sperimentazione di grande successo, buona pratica urbana di economia circolare, ciclo virtuoso dei rifiuti e tutela della qualità delle acque interne, lanciata e concretizzata dall’Ufficio di Scopo per i Contratti di Fiume della Regione Lazio sul Tevere e sull’Aniene con barriere flottanti acchiappa plastica, poi indirizzata al riciclo.