Roma, incendio a Ponte Galeria, cosa respiriamo davvero: i dati ARPA Lazio sull’aria dopo il rogo

Appena il fuoco ha cominciato a divorare la zona di via della Muratella, a Roma, in zona Ponte Galeria, nella serata del 17 giugno 2025, ARPA Lazio ha installato un campionatore ad alto volume per verificare se l’aria fosse contaminata da sostanze tossiche sprigionate dall’incendio. Parliamo di diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili), ovvero i composti più pericolosi che possono formarsi in caso di combustione incontrollata.
Questa è la procedura standard in caso di roghi: raccogliere campioni d’aria, analizzarli e confrontare i risultati con i valori guida forniti da normative e organismi internazionali. Il motivo è semplice: le sostanze liberate dal fumo possono essere altamente tossiche, soprattutto per le categorie fragili come bambini, anziani e chi ha problemi respiratori. In pratica, si tratta di capire cosa stiamo respirando.

Cosa dicono i primi dati ARPA sull’incendio a Ponte Galeria
ARPA Lazio ha già diffuso i primi esiti dei campioni prelevati nei giorni successivi all’incendio:
Periodo di campionamento | Diossine – TEQ (pg/m³) | Benzo(a)pirene (ng/m³) | PCB (pg/m³) |
18-19 giugno 2025 (primo campione) | 0,1 | <0,1 | 250 |
19-20 giugno 2025 (secondo campione) | 0,1 | Analisi in corso | Analisi in corso |
Vediamo i dettagli. Le diossine, tra le più pericolose, sono state rilevate a 0,1 pg/m³, un valore considerato accettabile secondo le linee guida europee. Si parla di allarme solo se si superano i 0,3 pg/m³, valore che suggerirebbe un’emissione tossica importante.
Per quanto riguarda il benzo(a)pirene, uno degli IPA più monitorati, siamo sotto i 0,1 ng/m³, quindi molto al di sotto del limite medio annuo di 1 ng/m³ previsto per le città.
I PCB, infine, sono stati rilevati a 250 pg/m³, un valore ben inferiore ai 3.000 pg/m³ che l’OMS considera tollerabile in zone industriali.
Tutti i dati raccolti vengono immediatamente condivisi con le autorità sanitarie e poi pubblicati sul sito ufficiale www.arpalazio.it. L’agenzia aggiorna anche i suoi canali social per tenere informata la cittadinanza in tempo reale, evitando allarmismi, ma garantendo informazione chiara e trasparente.