Roma, incendio a Ponte Galeria: quarto giorno di rogo al centro di compostaggio

Roma brucia da quattro giorni. Il centro di compostaggio C&C Impianti in via della Muratella, a Ponte Galeria, è ancora avvolto dalle fiamme dopo l’incendio scoppiato nella notte tra il 17 e il 18 giugno 2025. Il rogo ha colpito immense quantità di scarti organici, tra cui legna e rifiuti vegetali, alcuni dei quali sepolti sotto terra e ancora in combustione interna, rendendo le operazioni di bonifica particolarmente complesse.
Sul luogo dell’incendio è in azione un imponente dispiegamento di mezzi e personale dei Vigili del Fuoco, supportato da risorse provenienti da diverse regioni italiane. Attualmente risultano operative:

- Tre autobotti ordinarie,
- Due autobotti inviate dai Comandi di Arezzo e Perugia,
- Una kilolitrica proveniente dal Comando di Avellino,
- Due APS (autopompe serbatoio),
- Un carro carburante,
- Personale G.O.S. incaricato del movimento terra,
- Il nucleo S.A.P.R. per effettuare rilievi aerei con droni,
- Diversi mezzi della Protezione Civile,
- La presenza costante del funzionario di servizio e del capo turno dei Vigili del Fuoco.
Le attività sono coordinate in modo continuo e coinvolgono operatori specializzati nel contrasto agli incendi di rifiuti organici, che richiedono tecniche specifiche a causa della combustione lenta e sotterranea di alcuni materiali.
Le valutazioni di ARPA Lazio sull’incendio a Ponte Galeria
Ma il vero problema adesso è l’aria che si respira. Subito dopo l’esplosione dell’incendio, l’ARPA Lazio ha attivato un campionatore speciale per monitorare la qualità dell’aria. Le analisi sono in corso per verificare la presenza di sostanze tossiche come diossine, IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e PCB (policlorobifenili). Si tratta di composti altamente inquinanti, che si sprigionano durante la combustione di materiale organico.
I risultati dei rilevamenti saranno resi pubblici e condivisi con le autorità sanitarie. L’incendio è vasto, persistente e difficile da estinguere completamente, soprattutto per la presenza di materiale organico che continua a bruciare lentamente sottoterra. La situazione resta sotto stretta osservazione, e le autorità continueranno a informare in tempo reale la popolazione sugli sviluppi dell’incendio e sulla qualità dell’aria, al fine di contenere al massimo i rischi per la salute e l’ambiente.