Roma, incendio a Ponte Milvio: in fiamme il ristorante del “Brasiliano”

Ponte Milvio, a Roma, torna al centro delle cronache, ma questa volta non per serate glamour o nuovi locali. Intorno alle 4 di notte, un incendio ha distrutto il tendone di copertura del dehor del “Brazil tapas y cocktails”, il ristorante di via Riano 58, che doveva rappresentare una rinascita. Inaugurato lo scorso settembre da Massimiliano Minnocci, noto sui social come il “Brasiliano”, il locale sembra essere stato travolto dagli eventi, proprio come il suo celebre testimonial.
Le indagini: non si esclude l’origine dolosa
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione Flaminia e i vigili del fuoco, che stanno indagando per ricostruire la dinamica del rogo. Al momento, l’ipotesi dolosa non è esclusa. Il locale, che risulta chiuso su Google e con i profili social disattivati, sembra essere finito nel mirino non solo delle fiamme, ma anche delle vicende personali e giudiziarie del “Brasiliano”.

Minnocci, agli arresti domiciliari da dicembre con l’accusa di maltrattamenti sulla compagna, non era il proprietario del ristorante, ma ne rappresentava l’immagine pubblica. Nonostante i buoni propositi annunciati durante l’inaugurazione – “Nel mio locale non si pippa” – la realtà è andata in tutt’altra direzione.
Dai social al carcere: la parabola del “Brasiliano”
Con un passato burrascoso e una lunga lista di precedenti, Minnocci era stato arrestato il 4 dicembre per lesioni personali gravi. La denuncia era arrivata dalla sua giovane compagna, che avrebbe raccontato di essere stata picchiata con un bastone mentre lui era sotto l’effetto di cocaina e alcol. Successivamente, la vittima aveva ritrattato le accuse, sostenendo di essere caduta dalle scale, ma la procura non ha creduto alla sua versione. L’influencer è attualmente ai domiciliari.
Dal riscatto alle mille contraddizioni
Quella del “Brazil tapas y cocktails” è una vicenda che intreccia sogni di riscatto, fragilità personali e un epilogo segnato dalle fiamme. Ponte Milvio, un tempo simbolo della movida romana, si ritrova ancora una volta a fare da sfondo a una cronaca nera che riflette le contraddizioni di una città e dei suoi protagonisti.