Roma, la baraccopoli a Prati Fiscali cresce ancora e nessuno interviene

Prati Fiscali

Baracche, tende e accampamenti di fortuna, ma anche immobili in mattonato e tetti in lamiere, più cumuli su cumuli di rifiuti, tra la vegetazione si scorge l’ennesimo “insediamento abusivo, nel cuore di Prati Fiscali”, come da mesi denuncia il consigliere capitolino della Lega Fabrizio Santori.

Le occupazioni in via Monte Artemisio

Dopo gli sgomberi in via Val D’Ala, poco o nulla è cambiato in zona, gli abusivi, di origine sinti o rom, non hanno solo occupato un rudere in via Monte Artemisio 10, ma hanno iniziato ad espandere il loro “dominio” trasformando il verde in una discarica abusiva scaricando quotidianamente immondizia di ogni genere dai furgoni.

Una situazione di degrado che lascia i cittadini per lo più basiti perché “continua a crescere nel silenzio complice delle istituzioni”, spiega Santori.

Cittadini esausti

Le segnalazioni vanno avanti da anni anche con pec agli uffici preposti ai controlli ma “in via Monte Artemisio 10, a pochi metri da abitazioni e scuole l’amministrazione resta ferma. E dopo anni di rimpalli, ho inviato oggi un nuovo sollecito per chiedere l’immediata immissione in possesso dell’area da parte di Roma Capitale e la sua consegna al Municipio”. Intanto gli abusivi tirano su muri e allargano le proprietà occupate.

“Se la situazione non verrà risolta in tempi brevi, trasmetteremo tutta la documentazione alla Procura della Repubblica. I cittadini sono stanchi di promesse non mantenute: la legalità non è un’opzione, è un dovere”, continua Santori.

“Il comitato di quartiere ‘I bravi di Prati Fiscali’ ha raccolto un dossier completo con documenti, foto e video che inchiodano il Campidoglio e il Municipio alle proprie responsabilità, dimostrandone la totale inerzia. Fino a quando resteranno immobili? Aspettano forse che ci scappi la tragedia per muoversi?”, si domanda Santori.