Roma, la casa di Sandro Pertini (vista Fontana di Trevi) diventerà un museo già prima del Giubileo
Roma, la casa di Sandro Pertini (vista Fontana di Trevi) diventa un museo per il Giubileo. La casa romana che per oltre vent’anni ha ospitato il settimo Presidente della Repubblica italiana, Sandro Pertini, e sua moglie Carla Voltolina, diventerà un museo. Situato al quinto piano di Palazzo Castellani, in piazza Trevi 86, l’appartamento di circa 100 metri quadri diventerà un centro di cultura e memoria, aperto al pubblico e dedicato a celebrare la storia e i valori della figura presidenziale.
Roma, la casa di Sandro Pertini e di Carla Voltolina diventa un museo
L’iniziativa è promossa dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano (SGPI), ente del Terzo Settore, che ha ottenuto la concessione dell’immobile dal Comune di Roma e lo trasformerà nella sede principale della rete delle Città Presidenziali, una nuova iniziativa culturale che mira a valorizzare i luoghi vissuti dai presidenti della Repubblica.
Roma, quella ‘mansarda’ vista mozzafiato su Fontana di Trevi
Quando Sandro Pertini, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, divenne Presidente della Repubblica nel 1978, scelse di non vivere nelle stanze riservate al Quirinale, preferendo invece la “mansarda” con affaccio decisamente mozzafiato su Fontana di Trevi, dove visse con la moglie fino alla fine del suo mandato nel 1985. Fu qui che Pertini, figura simbolo della Resistenza e amatissimo dalla popolazione, trascorse i suoi ultimi anni, spegnendosi nel 1990; Carla Voltolina rimase nell’appartamento fino alla sua morte nel 2005. La casa venne poi lasciata vuota, svuotata dei mobili ora custoditi nel museo dedicato a Pertini in provincia di Savona, e nel 2011 la Fondazione Pertini ne cedette la proprietà al Comune di Roma.
Roma, dalla concessione alla trasformazione in museo
L’immobile, protetto negli anni dal Comune dagli interessi di chi avrebbe voluto destinarlo ad uso commerciale, ha ora trovato una nuova vita grazie alla recente delibera comunale che concede l’uso della casa agli Stati Generali del Patrimonio Italiano, in base al regolamento sugli immobili pubblici destinati a scopi di interesse generale. La decisione si inserisce in una visione più ampia volta a restituire alla collettività uno spazio di grande valore storico e simbolico, trasformandolo in un museo dedicato a Pertini e alle figure presidenziali italiane. Qui sarà creata una biblioteca tematica che raccoglierà libri e documenti sui presidenti della Repubblica e un’area dedicata a piccoli eventi culturali, come conferenze, mostre e presentazioni.
La rete delle Città Presidenziali
Il progetto di SGPI, denominato “Le Città Presidenziali“, aspira a creare un percorso storico-culturale nei luoghi dove sono nati o vissuti i Presidenti della Repubblica Italiana, rendendo fruibile al pubblico un patrimonio spesso sconosciuto. L’appartamento di piazza Trevi, punto di partenza di questa rete, sarà inoltre sede dell’ente promotore e luogo di riferimento per studiosi, ricercatori e studenti interessati alla storia delle istituzioni italiane. Il museo si configurerà come una “casa della memoria“, accessibile a tutti e pensata per avvicinare soprattutto le giovani generazioni ai valori civili incarnati da Pertini e dagli altri Presidenti della Repubblica.
Ristrutturazione e inaugurazione nel 2025
L’appartamento, chiuso e inutilizzato da quasi vent’anni, necessita di una completa ristrutturazione. Gli impianti sono da aggiornare e gli infissi versano in pessime condizioni. Gli Stati Generali del Patrimonio Italiano si faranno carico di tutti i costi necessari al restauro, senza oneri aggiuntivi per il Comune. Il percorso amministrativo è ormai avviato, e se i lavori procederanno senza intoppi, l’inaugurazione è prevista per il 2025, in coincidenza con le celebrazioni per il 130° anniversario della nascita di Sandro Pertini. Questo appuntamento sarà un’occasione per riportare nella casa l’atmosfera e il rispetto per le scelte di vita sobrie e intense che caratterizzarono il Presidente, amato e rispettato per la sua autenticità e vicinanza al popolo.
Un luogo di memoria e di educazione civica
L’iniziativa non è solo un’operazione simbolica ma rappresenta un’opportunità per la città di Roma di valorizzare e diffondere la conoscenza della figura di Sandro Pertini, il “Presidente partigiano” che ha segnato un’epoca con il suo esempio di giustizia, coraggio e solidarietà. Come sede della rete delle Città Presidenziali, l’appartamento sarà un luogo vivo. Destinato a mantenere accesa la memoria storica del Paese e a ispirare le generazioni future verso una cittadinanza attiva e consapevole. La volontà della vedova Pertini di preservare l’intimità della vita privata della coppia verrà rispettata, ma senza rinunciare al valore educativo e culturale che la storia di questa casa può offrire