Roma, la mappa delle zone suscettibili alle voragini: aumento dei sinkholes negli ultimi 10 anni secondo ISPRA

Roma, negli ultimi 10 anni, secondo i dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha visto un incremento delle voragini o sinkhole in diversi quartieri. Perché si verificano continuamente le questi fenomeni? L’istituto, in collaborazione con il CNR-IGAG, ha avviato un progetto di studio già dal 2017 relativamente alla suscettibilità dei sinkhole antropogenici. Pochi giorni fa è stata aggiornata la mappa della suscettibilità.
Le voragini o sinkholes, cosa sono?
Le voragini o sinkhole sono fenomeni di sprofondamento del terreno che si possono verificare sia per cause naturali che per cause antropiche. Questa tipologia di fenomeni, a Roma molto frequenti, sono spesso causati da rotture idriche, maltempo e attività antropogeniche. Oltre a ciò, come ricorda ISPRA sul sito, questi crolli possono essere causati anche da cavità sotterranee. Roma infatti sorge su un districato di cavità, alcune non ancora scoperte, prodotte da attività umane nel corso di 2000 anni di storia. Queste cavità sotterranee, in alcune situazioni, provocano il cedimento dello strato superficiale e quindi la formazione di voragini o sinkholes. In alcuni contesti queste cavità si possono formare anche attraverso il fenomeno della dissoluzione delle rocce.

Mappa della suscettibilità
L’istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in collaborazione con il CNR-IGAG dal 2017, ha portato avanti un progetto relativo allo studio di questi fenomeni, le voragini di natura antropogenica. Nel 2021, come riporta ISPRA, è stata inserita la mappa di suscettibilità agli sprofondamenti di natura antropogenica a Roma. Negli ultimi 10 anni si è registrato inoltre un aumento del fenomeno delle voragini nella Capitale. Urbanizzazione incontrollata e cambiamento nel regime pluviometrico sono tra i principali “colpevoli” di questi fenomeni. Grazie ad uno studio attento del territorio da parte di ISPRA, la mappa di suscettibilità è stata aggiornata e gli studiosi hanno scoperto come Roma ha almeno 20km2 di cavità sotterranee.
I quartieri più suscettibili a questi fenomeni
Osservando attentamente la mappa creata da ISPRA con il CNR-IGAG, salta subito all’occhio la zona centrale di Roma dove viene riportata una suscettibilità molto alta. Anche alcune aree a Sud-Est e Nord-Est di Roma riportano la stessa fascia di probabilità, molto elevata, che questi fenomeni di sprofondamento possano verificarsi in un determinato spazio, in un periodo di tempo infinito. Nella fascia di suscettibilità molto elevata compaiono anche alcune zone della Capitale a Nord-Ovest. La mappa della suscettibilità può essere consultata qui sotto o al link qui sopra.

Mappa dal sito ISPRA in foto sopra.