Roma, la spiaggia sul Tevere non diverrà un parco d’affaccio (per ora): Domus Romana blocca il cantiere. Costi alle stelle?

Roma, rischia di slittare di un anno o addirittura di saltare del tutto il progetto di trasformazione della spiaggia urbana Tiberis in un parco d’affaccio permanente sul Tevere. La spiaggia era nata circa 10 anni fa per volere dell’ex sindaca grillina, Virginia Raggi. La sua trasformazione in un parco d’affaccio è diventata oggi una sorta di ‘bandiera politica’ dell’amministrazione Gualtieri, in particolare dell’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi. A bloccare i lavori di trasformazione è stata però la scoperta, a circa due metri e mezzo di profondità, di resti murari in tufo attribuibili a una Domus di epoca romana.
Roma, slitta il parco ex spiaggia Tiberis: costi (con mutuo) alle stelle?
La notizia della trasformazione della spiaggia in un parco, da noi anticipata già a febbraio scorso, rischia ora di compromettere un progetto dal valore complessivo di 1,2 milioni di euro, interamente finanziato con risorse a debito: un mutuo acceso ad hoc dalla Giunta Gualtieri.

L’ennesimo mutuo che si aggiunge ai 276 milioni di euro di debiti consolidati del Comune di Roma. Lo slittamento dei tempi, l’incertezza sulla realizzabilità delle opere e il possibile cambio radicalde di progetto (con annessa area museale, stile metro C?) potrebbero in ogni caso far lievitare ulteriormente i costi, aumentando l’impatto economico di un intervento che non ha ancora visto la luce. E, di conseguenza, anche far impennare il valore del mutuo connesso al progetto stesso.

Rinvio del parco inevitabile, rischio di addio al progetto?
Il rinvio del taglio del nastro è inevitabile. La stagione estiva 2025 passerà senza l’apertura della spiaggia sul Tevere. L’inaugurazione della nuova versione di Tiberis, inizialmente prevista per i mesi caldi, è posticipata quindi da Gualtieri a data da destinarsi. Impossibile al momento fissare un nuovo cronoprogramma: tutto dipende dall’esito degli scavi e dalla definizione dei possibili adattamenti progettuali che saranno necessari per conciliare la valorizzazione dell’area con la conservazione dei reperti.
Il progetto originale: sport, relax e natura sul fiume
Il piano di rigenerazione di Tiberis prevedeva la trasformazione dell’area golenale di 1,9 ettari in uno spazio multifunzionale, destinato al tempo libero e allo sport. Il progetto, sostenuto da un finanziamento pubblico di 1 milione e 180 mila euro, intendeva ampliare l’offerta ricreativa estiva con nuove strutture permanenti: una piazza a gradoni, un campo da bocce, aree fitness, uno spazio per cani e il potenziamento dei servizi esistenti come beach volley e ristoro.
L’intervento si inserisce nel più ampio piano dei “parchi d’affaccio” sul Tevere, volto a restituire il fiume alla vita urbana quotidiana. Tuttavia, la presenza della domus romana obbligherà ora a rivedere l’intera configurazione progettuale, evitando ogni possibile danno ai reperti.
