Roma, l’abbraccio ideale di mister Fonseca all’Italia e alla squadra

È arrivato idealmente l’abbraccio di mister Paulo Fonseca alla sua Roma. L’allenatore portoghese in questi giorni drammatici è rientrato in patria e si trova in compagnia dei propri cari. Un tempo prezioso da passare insieme, per chi per impegni di lavoro ha spesso girato il mondo in lungo e in largo. Ma il pensiero va ovviamente a quanto sta succedendo in Italia e a Roma. Città dove mister Fonseca è stato accolto con tutti gli onori e con simpatia, e dove stava conducendo bene la squadra in una stagione comunque non facile. Poi è arrivato il coronavirus ed è cambiato tutto. Oggi siamo in lotta contro il virus e più che mai è richiesta a tutti una grande prova di forza e di coraggio. In tutto il mondo certo, ma particolarmente in Italia dove il virus sta picchiando durissimo. Fonseca ovviamente lo sa, e ha voluto portare il suo saluto. Un abbraccio virtuale, visto che quelli reali sono vietati. Una dimostrazione di sensibilità e di vicinanza che gli fa onore.

L’abbraccio ideale di Fonseca, siamo in grado di vincere questa lotta

Siamo in grado di vincere questa lotta. So che in Italia i contagi stanno aumentando, ma se saremo uniti possiamo sconfiggere il virus. Tutto insieme ce la faremo, gli Italiani si stanno comportando bene e stanno facendo quello che viene a loro chiesto di fare. Abbiamo un grande esempio  dalla Cina dove la situazione è migliorata con la quarantena. Ce la dobbiamo fare. Un messaggio forte e positivo quindi di mister Fonseca all’Italia e alla città di Roma, che ovviamente spera di riabbracciarlo al più presto in una situazione completamente diversa da quella terribile che viviamo in questi giorni. Un allenatore di calcio ha poche occasioni di stare con la propria famiglia, prosegue Fonseca in un’intervista rilasciata a un giornale sportivo portoghese. Ecco, io in questi giorni sto recuperando il tempo che in passato non ho avuto per stare a casa con i miei cari.

https://www.sportface.it/calcio/serie-a/roma-fonseca-siamo-in-grado-di-vincere-questa-lotta/1011504

 

Tra quarantena e ritorni 

Sul fronte dei giocatori ovviamente gli allenamenti della Roma sono sospesi fino a nuovo ordine. Sul sito forzroma. info c’è una bella intervista a Carlez Peres, arrivato a gennaio dalla cantera del Barcellona. Certo il giocatore si sarebbe aspettato tutto tranne quello che sta succedendo in queste ore. Ma Peres vuole rimanere tranquillo e positivo. Sono a Roma, chiarisce l’ala giallorossa. Ho la fortuna di vivere in una villa con un parco e una piscina e quindi non mi posso lamentare. Mi sono imposto la quarantena da solo, il giorno mi alleno e sento musica. Mi manca la mia famiglia che è in Spagna e che non posso andare a trovare, sono veramente solo. Ma resto positivo e guardo avanti. Oltre a Peres, si fa sentire anche Stephan El Sharaawy. Il Faraone già si era reso protagonista di un bel gesto donando all’Italia mascherine e altre dotazioni utili contro il coronavirus. Ora fa sapere che passato tutto questo tornerebbe volentieri a Roma e alla Roma. Unico ostacolo l’ingaggio, perché in Cina guadagna 14 milioni di euro all’anno. La Roma al massimo gliene potrebbe offrire due e mezzo, ma non è detto che l’affare non vada in porto. Si sa, alle volte al cuore non si comanda.