Roma, ladri acrobati alla Balduina svaligiano appartamento arrampicandosi sulle impalcature: beccati grazie ai vicini

Polizia

Avevano tutto sotto controllo, o almeno così credevano. Apparentemente invisibili, complici le impalcature montate per una ristrutturazione, si sono mossi come ladri di scena, agili e sicuri. Ma qualcosa è andato storto. E quel colpo studiato nei minimi dettagli si è trasformato in una fuga disperata, interrotta sul più bello dalle volanti della polizia.

Il piano fallito

Un piano perfetto, almeno sulla carta. Prima hanno individuato la palazzina, in piazza della Balduina, a Roma, attorniata dalle impalcature allestite per i lavori di manutenzione esterna, ottime per raggiungere il sesto piano. Poi hanno puntato l’appartamento da svaligiare. E lì hanno agito su due fronti. Hanno suonato alla porta dell’abitazione, sapendo di trovare un’anziana di 88 anni. E la donna, incautamente, ha aperto la porta.
È successo domenica sera, il 22 giugno. L’anziana si è ritrovata davanti un uomo che non conosceva. Nel frattempo il complice, forzando la portafinestra, era riuscito a entrare in casa, dove voleva puntare a trovare la cassaforte.
Ma proprio mentre stavano prendendo il bottino, i due hanno capito di essere stati scoperti: a dare l’allarme è stato un vicino di casa, insospettito da quelle presenze sospette sui ponteggi.

Alle 22 è scattata la chiamata al 112. In pochi minuti, le pattuglie delle volanti del primo Nucleo e del commissariato di Primavalle hanno bloccato l’intera zona. La refurtiva – gioielli e contanti per oltre 15mila euro – è stata recuperata. Uno dei due, un 31enne serbo con precedenti, è stato arrestato. Il complice, appena sedicenne, è stato denunciato e riaffidato ai genitori.

Il vicino attento sventa il colpo

È stato un occhio attento, quello del vicino di casa, a far saltare il piano dei ladri. Quando ha notato due uomini arrampicarsi agilmente sulle impalcature, ha capito che qualcosa non tornava. E ha fatto la cosa giusta: ha avvertito la polizia.
Gli agenti, arrivati a sirene spente, hanno prima bloccato ogni via di fuga e poi atteso il momento giusto. I due stavano proprio uscendo dall’appartamento. Uno tentava di infilare la refurtiva – nascosta in una federa – dentro i pantaloni. L’altro ha provato a uscire dalla porta principale, ma ad aspettarlo ha trovato la divisa.

Durante i controlli nell’appartamento, gli agenti hanno trovato segni evidenti dell’effrazione: una finestra forzata, le stanze sottosopra, tracce del passaggio dei ladri a caccia di soldi, gioielli e – soprattutto – della cassaforte. Addosso ai due c’erano anche arnesi da scasso e guanti.

Le indagini

Le indagini sono ancora in corso, ma quello che appare è che non sia stato un colpo improvvisato. Secondo quanto emerso, i due avrebbero monitorato la palazzina per giorni, osservando i movimenti della vittima e dei condomini. La scelta del sesto piano e la presenza delle impalcature suggeriscono che i ladri conoscessero bene dove e come colpire. Non si esclude che abbiano effettuato più sopralluoghi, studiando non solo l’ingresso ideale, ma anche le vie di fuga.