Roma, lavori nel VII Municipio: cosa cambia tra il 10 e l’11 settembre 2025

Roma, manto stradale VII Municipio

A Roma, nel pieno VII Municipio, continua il piano di lavori di manutenzione stradale previsto dal Comune, con l’obiettivo di migliorare le condizioni del manto stradale, la segnaletica e la sicurezza urbana.  

Calendario degli interventi

Il calendario dei lavori prevede, per mercoledì 10 settembre 2025, il completamento della segnaletica orizzontale su via Taranto, un’importante arteria del quartiere San Giovanni. Il giorno successivo, giovedì 11 settembre, sarà la volta del termine dei lavori di rifacimento su via Carlo Cipolla, dove si è intervenuti per rinnovare l’asfalto e migliorare il sistema di scolo.

Nella stessa giornata prenderanno il via anche gli interventi su via Latina, che partiranno con la fresatura dell’asfalto e proseguiranno con il rifacimento completo del tratto interessato.

I residenti del VII Municipio approvano i lavori, ma chiedono più attenzioni

L’iniziativa del Comune è stata in generale accolta positivamente, soprattutto da chi vive nelle zone direttamente coinvolte dagli interventi. Tuttavia, alcune segnalazioni da parte dei residenti di altri quartieri mettono in luce situazioni critiche ancora irrisolte, in particolare nelle aree periferiche.

“Sto ancora aspettando via Papiria. Lì non le piace, Presidente?” commenta con tono ironico un cittadino, facendo riferimento a una strada che da tempo necessita di interventi. Anche a Torre Spaccata, i residenti segnalano buche sull’asfalto, marciapiedi danneggiati e mancanza di manutenzione, chiedendo interventi più omogenei su tutto il territorio municipale.

“Le zone più centrali sembrano ricevere più attenzione, mentre da noi mancano persino le condizioni minime di viabilità”, si legge in un altro commento che, senza alzare i toni, sottolinea il desiderio di una gestione più bilanciata delle risorse.

Roma ha tante facce, e ogni strada racconta una storia. I cantieri che aprono in questi giorni sono un segnale importante, ma non possono bastare. Perché una buca in periferia vale quanto una in centro, e un marciapiede rotto è pericoloso ovunque.

I romani, nel frattempo, osservano. Qualcuno apprezza, altri aspettano. Ma tutti, da San Giovanni a Torre Spaccata, chiedono la stessa cosa: una città che funzioni tutta, non a macchia di leopardo. Roma è anche quella curva dimenticata, quella via dimenticata. E finché non si capisce questo, le buche continueranno a parlare più delle promesse.