Roma, l’ex Snia non sarà un Polo Logistico, ma uno studentato: “Vogliamo più tutele per il Lago”

L’ex Snia di Roma non sarà un Polo Logistico, ma uno studentato: “Vogliamo più tutele per il Lago”. “Apprendiamo dal sito web che Il Nuovo 7 Colli – riporta un Diritto di Replica giunto in Redazione di Nando Bonessio, consigliere capitolino in quota Europa verde e vicepresidente della Commissione Ambiente capitolina – sito online che nutre della nostra massima stima, ha deciso di dedicare particolare attenzione alla complessa vicenda del lago EX Snia (Per leggere l’articolo a cui si fa riferimento, clicca qui).
Questione che noi, come Gruppo Europa Verde/AVS capitolino, abbiamo sempre seguito rappresentando continuamente all’amministrazione di Roma Capitale l’esigenza di schierarsi ‘senza se e senza ma’ a tutela dell’immenso valore naturalistico e di biodiversità rappresentato da quel sito inserito in un contesto urbano ad alta densità abitativa come il quadrante largo Preneste/Casal Bertone.

Roma, ex Snia, Bonessio: “Vogliamo più tutele per il lago Bullicante”
Abbiamo sempre ritenuto insufficiente la parziale tutela rappresentata dall’istituzione del ‘Monumento Naturale’, decisa dalla Giunta Zingaretti. Ci ha lasciato molto perplessi il titolo dell’articolo e le sue argomentazioni: ‘Roma, via al maxi-recupero dell’ex Snia: i ‘Verdi’ si ‘rimangiano’ il ricorso al Tar presentato per fermare il Campidoglio’. Si rischia di fornire informazioni che non corrispondono alla realtà dei fatti che sono avvenuti e che stanno avvenendo – dichiara ancora Bonessio.
La richiesta del costruttore: Niente più polo logistico, via al maxi studentato
Il ricorso presentato al TAR – ribadisce Bonessio- non ha visto protagonisti i Verdi e tanto meno Europa Verde /AVS, che si sono sempre spesi in favore dell’esproprio e per la valorizzazione dell’area, bensì il ‘Comitato Forum Territoriale permanente Parco delle Energie’, insieme a ‘Legambiente Nazionale’ e all’Associazione ‘A Sud Ecologia e Cooperazione’.
Durante il periodo in cui la Sezione del TAR ha trattenuto il ricorso per il giudizio di merito, la società del costruttore Pulcini ha presentato una richiesta di modifica sostanziale al permesso di costruire, contestualmente alla trasformazione del progetto da polo della logistica in studentato.
Pertanto, viste le varianti apportate, le associazioni ambientaliste hanno deciso di rinunciare al ricorso in itinere per non incappare in ulteriori inutili spese giudiziarie.
La bonifica dell’area, da tre a centoventi milioni di € stimati
Da parte nostra comunque avevamo già fortemente contestato quanto si era cercato di far emergere dalla seduta congiunta delle Commissioni Ambiente ed Urbanistica del 21/05/2024 durante le quali si metteva in discussione la possibilità di procedere alla bonifica dell’area, per la quale si ipotizzava un costo oscillante tra i 3-120 milioni di euro.
In merito, proprio il Forum Territoriale permanente -Parco delle Energie- ha commissionato uno studio alla SiGEA (Società Italiana di geologia Ambientale), la cui nota tecnica raccomanda l’esecuzione di un Piano di Caratterizzazione Ambientale, ex D.LGS 152/06 per ricostruire un quadro ambientale che comprenda anche i terreni superiori ad un metro di profondità; nella stessa relazione tecnica si dichiara che i dati rilevati possono essere sufficienti per affermare che i costi della bonifica sarebbero trascurabili di circa 5 milioni di Euro e pertanto inverosimilmente inferiori rispetto a quanto ipotizzato.
L’area attorno al lago venga tutelata di più
Ma non solo, nel frattempo come Europa Verde, insieme a Sinistra Civica, abbiamo presentato una mozione, approvata in Assemblea capitolina, in cui si chiede di accelerare i tempi dell’acquisizione al Demanio pubblico Settore idrico l’area del Lago raggiungendo, in questo modo, un maggior livello di tutela.
Da parte nostra continuiamo a ribadire sempre con più forza, e senza nessuna intenzione di abbandonare la causa, la necessità irrinunciabile della tutela per la città e soprattutto per quel quadrante del territorio romano, del parco del Lago Bullicante e dell’immenso valore ecosistemico che rappresenta.
