Roma, Liceo Righi sotto attacco: studenti occupanti denunciano violenza neofascista

Roma, liceo Righi

Momenti di tensione nella serata di ieri a Roma, dove un gruppo di circa dieci individui, presumibilmente appartenenti all’area di destra radicale, ha tentato di introdursi all’interno del liceo Augusto Righi, istituto attualmente occupato dagli studenti.

Secondo quanto ricostruito, il gruppo avrebbe cercato di accedere passando dal vicino liceo Tasso, le cui strutture sono comunicanti. Nel tentativo di forzare l’ingresso, sarebbero stati danneggiati alcuni serramenti esterni. L’episodio si è concluso senza scontri diretti: gli aggressori si sono allontanati prima dell’arrivo della Polizia, intervenuta sul posto per verificare la situazione e constatare i danni.

Le autorità confermano che non ci sono stati contatti con gli studenti presenti all’interno dell’edificio e che nessuna persona è rimasta ferita. Al momento, sono in corso accertamenti per identificare i responsabili e ricostruire la dinamica esatta dei fatti.

Le reazioni degli studenti e il clima di tensione nelle scuole occupate

Dopo l’accaduto, il Movimento Studenti Palestinesi in Italia ha diffuso un comunicato in cui denuncia l’episodio come un attacco fascista al Righi, collegandolo a un clima generale di crescente tensione nei confronti delle occupazioni scolastiche.

Nel testo, il collettivo parla di un “atto intimidatorio” e invita a difendere gli spazi di partecipazione e confronto nati all’interno delle scuole. “Le occupazioni – si legge nella nota – sono un luogo di discussione e libertà, non di scontro politico o violenza”.

Sui social, diversi gruppi studenteschi hanno espresso solidarietà agli studenti del Righi, ribadendo la necessità di mantenere un clima di dialogo e rispetto reciproco all’interno delle scuole, indipendentemente dalle posizioni politiche.