Roma Lido e Metro B, quando il murale nella stazione è green

Un nuovo murale per raccontare il settimo goal dell’agenda 2030 dell’Onu, “energia pulita e accessibile”. E riqualificare il sottopasso della stazione della metro B. Siamo a San Paolo e grazie a un progetto di Atac Roma, è quasi un piacere attraversare il tunnel pedonale che passa sotto i binari della Roma Lido per ammirare le opere dei giovani artisti Salvatore Sart, Luca Van Hoek e #TeaBoy. Entrambi fanno parte del gruppo Street art for Rights, un progetto che si propone non solo di restaurare luoghi abbandonati delle città ma anche di offrire spunti di riflessione tramite l’arte.

Chiaro che i problemi sulla martoriata Roma Lido restano, con i treni a singhiozzo e i troppi guasti che si sono verificati negli ultimi mesi. Ma almeno una nota di colore riaccende in parte la speranza di lavoratori e pendolari. In attesa che anche sulle cose sostanziali (in primis la manutenzione dei treni) Atac, Comune e Regione facciano dei decisi passi in avanti.

Il murale realizzato da giovani artisti attenti all’ambiente. E dialoga con lo smartphone

Innovazione e arte nel segno dell’ambiente anche nella vicina metro Garbatella. Lo scorso lunedì 13 dicembre, nel piazzale della stazione metro, è stato installato il primo green smart wall della Capitale. Un muro di 50 metri quadri ospita il primo mosaico in bioresina, realizzato con bio-piastrelle e dotato di tecnologia IoT. Un progetto nato grazie alla collaborazione tra Myllennium Award e Yourban2030, insieme a GraffitiForSmartCity. The Endless Growth è un’opera d’arte digitale e a impatto zero, installata in uno dei luoghi più trafficati della città. Con la sua tecnologia di prossimità è in grado di fornire a tutti gli utenti un punto di informazione smart con connessione wi-fi gratis e una serie di contenuti digitali, informazioni periodicamente aggiornate e servizi utili alla cittadinanza, scaricabili attraverso il proprio smartphone.