Roma-Lido, stop ai ritardi del mattino: in Regione Lazio il vertice con i pendolari sui cantieri notturni
Roma, si è svolto oggi 16 dicembre in Regione Lazio un tavolo per molti pendolari necessario. Negli uffici dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio, i comitati di pendolari della Roma-Lido (Metromare) e della Roma-Viterbo hanno incontrato l’assessore Fabrizio Ghera, insieme ai rappresentanti di Astral e Cotral. Sul tavolo: disagi, lavori in corso e la ricerca di una normalità che, per chi viaggia ogni giorno, non può restare un miraggio.
Un confronto che la Regione vuole “continuo”
La Regione Lazio punta a tenere aperto un canale stabile con chi usa le linee tutti i giorni e con gli amministratori dei territori attraversati. «Vogliamo proseguire un confronto proficuo e costante con comitati e sindaci», è la linea ribadita dall’assessorato. Non solo ascolto, ma anche aggiornamenti periodici. Per evitare che ogni emergenza diventi un caso a sé e che le informazioni arrivino sempre troppo tardi.
Roma-Lido, la parola chiave: rispettare gli orari dei cantieri
Sulla Roma-Lido il punto più delicato è quello dei cantieri notturni: i lavori servono, ma se sforano la notte, la mattina esplode. È qui che Ghera ha messo un paletto netto: «Serve uno sforzo comune per rispettare gli orari di chiusura dei cantieri notturni. Così da garantire la partenza del servizio al mattino». Tradotto in linguaggio da banchina: va bene lavorare, ma non si può aprire la giornata con ritardi a catena, proprio quando la linea deve reggere l’ora di punta.
“Lavori fondamentali” per rendere la linea più stabile
Nel corso dell’incontro si è fatto anche il punto sugli interventi che, nelle scorse settimane, hanno generato disservizi legati ai lavori sulla linea aerea. La Regione, però, insiste sulla direzione: «Sono lavori fondamentali – ha sostenuto sempre l’assessore Ghera – che ci consentiranno il rinnovo di tutta la parte elettrica, garantendo una maggiore stabilità del servizio». Un modo per dire ai pendolari: il disagio non è negato, ma viene presentato come un passaggio obbligato per ridurre guasti e stop improvvisi.
Un “piano mai visto prima”, tra stazioni e treni
Accanto ai lavori più visibili, è stato richiamato un quadro più ampio. Interventi sui binari, sulle stazioni, sugli ascensori e sulle scale mobili, oltre alle manutenzioni sui treni. «Parliamo di un piano di manutenzione mai realizzato prima su questa ferrovia», ha rimarcato Ghera, rivendicando l’idea di un’operazione di “ricucitura” complessiva, non di ritocchi isolati. Per chi viaggia, la speranza è che questa promessa si traduca in meno guasti e più corse affidabili.
Roma Nord: lavori, territori e servizi sostitutivi da far funzionare davvero
Capitolo Roma Nord: i comitati sono stati aggiornati sul confronto con i sindaci coinvolti nella fase attuale dei lavori, anche per rimettere a fuoco un tema che pesa quanto i binari: i servizi sostitutivi. L’obiettivo è “allinearli” alle esigenze emerse in questi mesi, perché i cantieri possono anche essere inevitabili, ma non devono trasformarsi in una corsa a ostacoli per intere comunità, soprattutto nelle ore in cui scuola e lavoro non aspettano.
La prova del nove: meno incertezza, più comunicazione chiara
Alla fine, oltre ai lavori, resta un bisogno che torna sempre: sapere cosa accade e saperlo in tempo. Un ritardo si può gestire; l’incertezza continua no. La Regione promette di continuare il confronto «in un’ottica di leale e positiva collaborazione» per migliorare il servizio. Ma la verifica, come sempre, sarà concreta: nelle prime corse del mattino e nelle serate di cantieri, quando ogni minuto guadagnato o perso diventa una giornata migliore o peggiore per migliaia di persone.