Roma, maxi bonifica a Colle Oppio: 12 quintali di rifiuti e accampamenti abusivi rimossi

Roma, bonifica Colle Oppio

Rifiuti, accampamenti abusivi e rifugi di fortuna: questa era la situazione trovata questa mattina a Colle Oppio, nel cuore di Roma, dai Carabinieri della Compagnia Piazza Dante. Un quadro di degrado che, in poche ore, è stato radicalmente cambiato grazie a una operazione di bonifica organizzata nei minimi dettagli.

Coordinata secondo le direttive del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e pianificata all’interno del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’azione ha visto impegnati fianco a fianco i militari dell’Arma, il personale Ama e gli operatori della Sala Operativa Sociale di Roma Capitale. Obiettivo: ripristinare il decoro urbano e garantire la messa in sicurezza dell’area verde che sorge accanto al Colosseo, una zona storica ma spesso segnata da degrado e incuria.

Rimossi rifiuti e strutture abusive a Colle Oppio

Nel corso dell’intervento sono state identificate 19 persone e rimossi complessivamente 12 quintali di rifiuti. Le squadre hanno proceduto allo smantellamento di una struttura in legno e ferro utilizzata come rifugio da senzatetto, alla rimozione di quattro tende da campeggio e al recupero di cumuli di materiali abbandonati.

Non solo sacchi di immondizia: tra i rifiuti recuperati spiccavano elettrodomestici dismessi, come un frigorifero e un’aspirapolvere, abbandonati da tempo tra la vegetazione. L’area, dopo le operazioni, è stata liberata da ogni ingombro e riportata a condizioni di maggiore sicurezza e fruibilità.

Un intervento strategico contro il degrado

Questa operazione rientra nel piano di interventi mirati voluto dal Prefetto Giannini per contrastare l’occupazione abusiva di aree pubbliche e ridurre fenomeni di degrado nei quartieri centrali. La presenza congiunta di forze dell’ordine, Ama e Sala Operativa Sociale ha permesso di agire in modo coordinato, non solo per la rimozione dei rifiuti ma anche per offrire supporto alle persone coinvolte, con soluzioni alternative ai rifugi di fortuna.