Roma, maxi rissa in discoteca: turista americano che riprendeva la scena finisce pestato e in ospedale

Una serata di divertimento si è trasformata in un incubo nel cuore di Roma. Nella notte tra mercoledì e giovedì, all’interno del “Clara” risto-night di largo del Teatro della Valle, la musica ad alto volume e l’alcol hanno fatto da miccia a un’esplosione di violenza. Un gruppo di giovani, descritti come rumorosi e molesti, avrebbe rivolto apprezzamenti pesanti a due ragazze presenti nel locale. Ne è scaturito un confronto acceso che, in pochi istanti, è degenerato in rissa.
Dalla lite interna alla furia in strada a Roma centro
Il primo alterco si è consumato tra i tavoli e le piste del locale, ma la tensione non si è fermata lì. All’esterno, poco dopo le tre del mattino, la situazione è esplosa definitivamente. Alcuni militari in licenza, nel tentativo di difendere le due giovani infastidite, sono stati immediatamente circondati da un gruppo numeroso e aggressivo. Da quel momento la scena è diventata un vero “tutti contro tutti”, con calci, pugni e bottiglie usate come armi improvvisate.

Il turista colpito mentre riprendeva
A farne le spese peggiori è stato un turista americano di trent’anni, Nicholas I. P., che aveva estratto lo smartphone per documentare l’accaduto. La sua presenza non è passata inosservata: alcuni dei contendenti lo hanno individuato e, senza esitazione, si sono avventati su di lui. Un pugno violentissimo in pieno volto lo ha scaraventato a terra, facendolo sbattere la testa contro un gradino. Ha perso conoscenza immediatamente, rimanendo immobile sull’asfalto tra i frammenti di vetro.
Intervento delle forze dell’ordine
In pochi minuti la zona si è riempita di sirene. Sei volanti della polizia hanno raggiunto largo del Teatro della Valle, trovando un tappeto di bottiglie infrante e giovani ancora scossi. Contestualmente, sono arrivate le ambulanze del 118. Nicholas è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito, dove i medici lo hanno sottoposto a cure immediate. Dopo ore di accertamenti, è stato dichiarato fuori pericolo di vita, ma le sue condizioni restano serie.
La diagnosi medica
Il trentenne ha riportato un “trauma cranico commotivo” con prognosi di trenta giorni, oltre a una frattura composta all’occipitale destro e segni evidenti di lesioni al setto nasale. Non è stato l’unico a dover ricorrere alle cure ospedaliere: un altro giovane, coinvolto nella colluttazione, è stato ricoverato con un braccio rotto. Una notte che avrebbe dovuto concludersi tra balli e brindisi si è trasformata in un bollettino di feriti.
Le indagini in corso
L’episodio è ora al vaglio degli agenti del I Distretto Trevi Campo Marzio. Gli investigatori, una volta giunti sul posto, hanno raccolto le prime testimonianze, trovandosi davanti a un quadro caotico e difficile da ricostruire. Un ostacolo significativo è rappresentato dalle telecamere interne del locale, che proprio in quelle ore non risultavano funzionanti. Una circostanza che priva gli inquirenti di immagini preziose per identificare i responsabili e chiarire la dinamica precisa dei fatti.
I controlli sul locale
Come avviene di prassi, la polizia amministrativa sta verificando la regolarità delle autorizzazioni e dei documenti in possesso del “Clara”. I controlli non riguardano solo il rispetto delle normative di sicurezza, ma anche la gestione della vigilanza interna e delle misure preventive contro episodi di violenza. Il tema della sicurezza nei locali notturni della Capitale è infatti tornato di stringente attualità negli ultimi mesi.
Precedenti allarmanti nella movida romana
Non si tratta di un caso isolato. Già lo scorso luglio un altro locale della Capitale, il “Fiesta” all’Eur, era stato chiuso per motivi di ordine pubblico dopo che un pregiudicato aveva esploso colpi di pistola contro un buttafuori, per vendicarsi di un allontanamento forzato. L’uomo, individuato, si era poi reso irreperibile. Una sequenza di episodi che evidenzia quanto la movida romana sia spesso teatro di tensioni e violenze che travalicano i limiti del divertimento.
Una ferita per l’immagine della città
La vicenda del turista americano colpito brutalmente mentre documentava una rissa non è solo una pagina nera di cronaca, ma anche un colpo duro per l’immagine internazionale della Capitale. Roma, frequentata ogni giorno da migliaia di visitatori, si ritrova a fare i conti con episodi che minano la percezione di sicurezza nelle sue notti. La movida, da occasione di svago e incontro, rischia di trasformarsi in un palcoscenico di aggressioni incontrollate.
La sfida delle istituzioni
L’episodio accende i riflettori su una sfida complessa: conciliare il diritto al divertimento con la necessità di garantire ordine e tutela per cittadini e turisti. Le indagini proseguono per identificare i responsabili, mentre le autorità comunali e di pubblica sicurezza sono chiamate a rafforzare controlli e prevenzione. Una notte di follia, conclusasi con un turista in ospedale e un’intera città scossa, diventa così il simbolo di un problema più ampio che Roma non può permettersi di ignorare.