Roma, metro B, arriva il terzo nuovo treno Hitachi (su 36 previsti): ma quando entrerà davvero in servizio?

Roma, un vagone della metro

Roma incassa un nuovo tassello nel mosaico del potenziamento della Metro B, ma l’entusiasmo si scontra subito con la domanda che interessa davvero pendolari e cittadini: quando lo vedremo in servizio? Nelle ultime ore è infatti arrivato nella Capitale il terzo convoglio Hitachi destinato a rafforzare la flotta Atac sulla linea blu, con l’obiettivo dichiarato di migliorare efficienza e frequenze. Obiettivo che, però, resta appeso a una variabile decisiva: i tempi di autorizzazione.

Arrivo notturno a Ostiense e trasferimento ai depositi

Il convoglio è giunto a Roma nella notte del 29 novembre, approdando alla stazione Ostiense tramite un trasporto speciale partito dalle officine di Reggio Calabria. Motrice e vagoni hanno effettuato il transito lungo il binario di via del Pellegrino Matteucci e sono stati quindi trasferiti nei depositi della municipalizzata capitolina. Qui inizia la fase meno visibile ma più delicata: una sequenza di verifiche tecniche e test necessari a certificare che il treno sia pronto a circolare in sicurezza sulla rete metropolitana.

Collaudi, verifiche e il nodo Ansfisa

Ed è proprio in questa fase che si concentra l’incognita principale. I collaudi propedeutici all’operatività e, soprattutto, l’immissione in linea del convoglio, non dipendono soltanto da Atac. Le procedure sono vincolate anche al parere dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa), l’authority indipendente che vigila sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie (e stradali) e svolge attività di regolamentazione, autorizzazione e controllo.

In altre parole: il treno è arrivato, ma l’ultimo via libera non è automatico. E i tempi possono variare in base all’iter di verifica e validazione.

Una fornitura da 36 convogli: cosa cambia sulla Metro B

Il terzo Hitachi si inserisce in una partita più ampia. “Il treno è il terzo di una fornitura complessiva di 36 convogli destinati a potenziare l’efficienza del servizio della Metro B”, ha sottolineato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè. Il piano, nelle intenzioni, mira a rafforzare la flotta e rendere il servizio più regolare. Ma, almeno per questo convoglio, la domanda resta aperta: quanti passaggi tecnici serviranno prima di vederlo finalmente in galleria, in corsa, a disposizione dei passeggeri?