Roma, minaccia e perseguita l’ex compagna: ‘Stai attenta, ora invio i tuoi video intimi a parenti e amici’

Non voleva più stare con lui, aveva cercato in tutti i modi di farglielo capire. Ma a ogni secco ‘no’ arrivavano le minacce. Se lei non fosse tornata indietro, sui suoi passi, e non avrebbe pagato la somma che chiedeva, lui avrebbe inviato a tutti gli amici e i parenti i video intimi della donna. Uno stalker, che fino a poco tempo prima era il compagno della vittima. Tre anni di relazione, poi la fine. Da lì l’incubo, che è terminato solo grazie all’intervento degli agenti di Polizia del Distretto Fidene.

Minacce all’ex compagna a Roma
“È segnata a matita tu nipote” – ha detto l’uomo. Poche parole, che hanno convinto la giovane a chiedere aiuto agli agenti di Polizia del III Distretto Fidene. Lei si è lasciata andare, ha raccontato tutto quello che le era successo. E l’uomo è stato arrestato in flagranza.
Tutto sarebbe cominciato l’ultimo anno della relazione, terminata poi nell’ottobre 2024. Nonostante questo, con la decisione di mettere la parola fine a quel rapporto, l’uomo – un 37enne – ha iniziato a perseguitare e a minacciare l’ex compagna. ‘Mi devi pagare‘ – diceva. Altrimenti avrebbe reso pubblici ad amici e parenti alcuni video girati in intimità.
L’incubo finito con l’arresto
Tra ossessioni, minacce e paura costante, la donna – agitata e scossa – ha raccontato ai poliziotti di aver sempre ceduto a quelle richieste. Aveva paura di lui, di eventuali ritorsioni. E così non si era mai ribellata.
Ma lui non si era mai fermato, neanche davanti all’evidenza. Quando lei lo ha bloccato per mettere fine a quell’insistenza, lui ha continuato con le minacce e lo ha fatto chiamando persone vicine alla vittima. La donna, nel tempo, ha addirittura provato a cambiare le abitudini di vita, a stravolgere tutta la sua quotidianità pur di stare alla larga da lui. Aveva paura per lei e per sua figlia. Ma ora ha trovato il coraggio di parlare, di dire finalmente basta. E l’uomo è stato arrestato per il reato di atti persecutori proprio per il comportamento ossessivo e minaccioso assunto, da ormai diverso tempo, nei confronti dell’ex compagna. Di quella donna che diceva di amare. E che, invece, ha minacciato e intimorito per mesi.