Roma, minorenne in sala scommessa: scatta chiuso centro scommesse all’Eur

Roma, minorenne in sala scommessa: scatta chiuso centro scommesse all’Eur. È bastato un controllo della Polizia di Stato per far emergere l’ennesima falla nel sistema dei controlli sulle sale scommesse. Il 1° giugno 2025, gli agenti del IX Distretto Esposizione sono intervenuti in una sala giochi situata lungo via Laurentina, nel quartiere Eur, dove hanno colto sul fatto un minorenne intento a piazzare una giocata. Il ragazzo, privo della maggiore età, stava scommettendo come un qualsiasi adulto, all’interno di un ambiente in cui dovrebbe vigere il divieto assoluto d’accesso per i minori di diciotto anni.
Nonostante il cartello affisso all’ingresso con il divieto esplicito per i minori, il titolare dell’esercizio non aveva richiesto alcun documento di identità, ignorando una delle più basilari regole imposte dalla normativa. La legge, infatti, attribuisce all’esercente l’obbligo di accertare l’età degli avventori, a meno che la maggiore età non sia manifesta.

Roma, licenza sospesa dal Questore
A seguito del controllo, il titolare dell’attività è stato sanzionato con la sospensione della licenza per tre giorni, su disposizione del Questore di Roma. Il provvedimento, eseguito immediatamente, è il frutto di una linea dura che la Questura ha deciso di adottare nei confronti delle attività che violano le norme poste a tutela dei minori.
Il caso dell’Eur non è isolato: rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme rispetto a un fenomeno che si sta estendendo in modo preoccupante. Le sale scommesse, sempre più diffuse nei quartieri periferici e centrali della Capitale, si trasformano spesso in luoghi di aggregazione per i giovani, attirandoli con la promessa facile di vincite rapide.
Gioco d’azzardo e minori: una piaga crescente a Roma ma non solo
Il fenomeno del gioco d’azzardo tra i minori sta assumendo dimensioni allarmanti. Sempre più adolescenti, anche sotto i 16 anni, si avvicinano al mondo delle scommesse, spesso senza la minima consapevolezza dei rischi. La semplicità con cui si può accedere a questi luoghi, unita a una scarsa vigilanza da parte degli esercenti, contribuisce ad alimentare una dipendenza che può avere conseguenze devastanti.
La Polizia di Stato continua a mantenere alta l’attenzione, adottando misure non solo repressive, ma anche preventive. L’obiettivo è contrastare l’insorgenza di comportamenti compulsivi, che in giovane età possono compromettere seriamente lo sviluppo psicologico, sociale e relazionale degli individui.
Controlli rafforzati a Roma
Nel mirino delle autorità ci sono non solo le sale scommesse fisiche, ma anche le piattaforme online e i circuiti illegali che aggirano la normativa. Nei primi cinque mesi del 2025, sono aumentati i controlli nei centri di gioco romani, soprattutto in prossimità delle scuole, dei centri commerciali e dei luoghi frequentati dai più giovani.
Il caso della sala di via Laurentina segna un nuovo capitolo nella battaglia contro il gioco minorile. È un segnale forte e chiaro: le regole esistono, e chi le viola sarà colpito con fermezza. La tutela dei minori resta una priorità, e la chiusura dell’attività non è che l’inizio di una strategia di repressione che mira a rendere Roma una città meno vulnerabile agli abusi del gioco d’azzardo.