Roma, moto rubate smontate e rivendute online: scoperto deposito segreto a Tor Vergata

Roma, moto rubate smontate e rivendute online a Tor Vergata

Cannibalizzava moto rubate per rivenderne i pezzi su internet, nascosto in un’area isolata di Tor Vergata, nella periferia sud-est di Roma. A fermarlo ci ha pensato la Polizia Locale di Roma Capitale, che ha sequestrato l’intero deposito illegale e denunciato il responsabile.

A scoprire tutto sono stati gli agenti del VI Gruppo Torri, impegnati nei servizi di contrasto alle discariche abusive e ai reati ambientali. Durante un controllo in una zona appartata, hanno notato un’area sospetta, difficilmente visibile dalla strada. E lì dentro si sono trovati davanti a una scena chiara: pezzi di moto ovunque, telai, materiali pericolosi e veicoli smontati e irriconoscibili.

Smontava le moto, eliminava ogni traccia, poi vendeva i ricambi

All’interno del sito sono stati trovati 15 telai di motoveicoli con i numeri identificativi abrasi, diversi mezzi abbandonati, privi di targhe e completamente spogliati di ogni elemento utile all’identificazione. Tutti i pezzi erano stati modificati per non poter essere collegati ai veicoli originali.

In pratica, un’attività organizzata nei dettagli: le moto rubate venivano cannibalizzate e ogni parte riutilizzabile finiva in vendita online, su piattaforme digitali, dove è molto più difficile risalire alla provenienza della merce. Un vero e proprio traffico illecito, che mescolava reati ambientali e ricettazione.

Sequestrata l’area, il responsabile ha precedenti specifici

Il proprietario del terreno trasformato in deposito illegale di rifiuti e moto rubate è un cittadino italiano di 60 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili. È stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per ricettazione, abbandono e gestione illecita di rifiuti pericolosi, reati pesanti che adesso dovrà affrontare davanti a un giudice.

L’intera area è stata sottoposta a sequestro penale.