Roma, movida eccessiva nel Cocktail Bar di Trastevere: chiuso per 10 giorni

Roma, movida eccessiva nel Cocktail Bar di Trastevere: chiuso per 10 giorni. Il pomeriggio del 2 giugno 2025, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno notificato un provvedimento di sospensione della licenza, della durata di dieci giorni, alla titolare di un noto cocktail bar situato in via del Moro, nel cuore pulsante della movida trasteverina.
Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Roma, in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), e rientra in una più ampia strategia di contrasto al degrado urbano e all’illegalità nei quartieri ad alta frequentazione notturna.
Roma, violazioni reiterate e controlli costanti
Alla base della chiusura temporanea ci sono reiterate violazioni amministrative riscontrate dai militari dell’Arma durante diversi controlli effettuati negli ultimi mesi. Le ispezioni, condotte in fasce orarie strategiche e nei weekend più affollati, hanno messo in luce irregolarità che, secondo i Carabinieri, avrebbero compromesso l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
Tra le criticità rilevate figurano l’eccessivo affollamento del locale, la somministrazione di alcol a tarda notte e l’inosservanza delle normative vigenti sulla sicurezza.

Un’azione coordinata con Prefettura e Questura di Roma
L’intervento dei Carabinieri si inserisce all’interno di un piano più ampio, promosso dalla Prefettura di Roma e coordinato dal Prefetto Lamberto Giannini, che punta a garantire maggiore vivibilità nelle aree della movida capitolina. Il cocktail bar di via del Moro era già finito sotto osservazione nel contesto dei servizi mirati decisi dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha individuato Trastevere come uno dei quartieri più critici dal punto di vista del disturbo notturno.
L’azione si fonda su un approccio integrato: repressione delle condotte irregolari, controllo sistematico dei locali e rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nei luoghi più sensibili.
Roma – Trastevere sotto pressione: il caso simbolo
Il caso del cocktail bar rappresenta un episodio emblematico di un fenomeno che, negli ultimi anni, ha cambiato volto a Trastevere. Da quartiere storico e popolare a polo attrattivo del divertimento notturno, l’area ha subito un aumento esponenziale del traffico pedonale. Della presenza turistica e della proliferazione di locali.
Questo ha però generato un contesto spesso fuori controllo, con ricadute negative sulla qualità della vita dei residenti. Schiamazzi notturni, risse, bivacchi e un numero crescente di interventi delle forze dell’ordine.
Obiettivo: equilibrio tra vita notturna e legalità
La sospensione della licenza rappresenta un segnale chiaro e inequivocabile. Le istituzioni intendono agire in maniera decisa per riportare equilibrio tra il diritto al divertimento e il rispetto delle regole.
L’obiettivo non è penalizzare l’imprenditoria locale, ma contrastare l’illegalità diffusa e tutelare la sicurezza collettiva.
Nei prossimi giorni, secondo fonti istituzionali, i controlli proseguiranno con la stessa intensità, e altri esercizi commerciali potrebbero subire provvedimenti simili in caso di inosservanze.
Una linea dura che guarda al futuro
Trastevere, simbolo della romanità e del turismo internazionale, è al centro di un piano di rigenerazione della legalità. Il messaggio è chiaro: la movida non può diventare sinonimo di impunità. La linea intrapresa da Questura, Prefettura e Arma dei Carabinieri mira a ristabilire il giusto equilibrio in un quartiere dove il divertimento. Per essere sostenibile, deve camminare di pari passo con il rispetto delle norme.