Roma, mozione per tutelare il Parco Piccolomini e fermare progetti come il vertiporto

parcopiccolomini

Contenuti dell'articolo

Il Movimento 5 Stelle in Campidoglio ha presentato una mozione per chiedere il riconoscimento del Parco Piccolomini come monumento naturale, con l’obiettivo di bloccare lo sviluppo di opere infrastrutturali, tra cui il controverso progetto di un vertiporto, uno scalo per taxi volanti. Il documento, illustrato dal consigliere del M5S Daniele Diaco durante la seduta della commissione Ambiente, punta a proteggere il parco da interventi privati e a preservarne la natura pubblica.

Le richieste della mozione

La mozione, che impegna il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a: esprimere parere favorevole alla creazione del Monumento Naturale Parco Piccolomini; avviare le necessarie procedure amministrative presso la Regione Lazio per istituirlo formalmente; esplorare la possibilità di un’acquisizione totale del parco da parte del Comune, per escludere ogni intervento privato.

Il consigliere Diaco ha evidenziato l’importanza del parco, situato nel territorio del Municipio Roma XIII, come luogo di grande valore naturalistico, frequentato da famiglie e cittadini. Tuttavia, ha sottolineato come il parco viva da anni una situazione travagliata, con proposte di progetti urbanistici di natura privatistica, tra cui un social club, un campo da golf e, più recentemente, il vertiporto.

Progetti a rischio per il parco

Secondo Diaco, il vertiporto rappresenta un’infrastruttura progettata per il trasporto di persone attraverso droni-taxi, con collegamenti tra i Municipi di Roma. Tuttavia, il consigliere ha denunciato che si tratta di progetti che rispondono a “interessi non pubblici”, generando preoccupazioni tra i residenti e i comitati di quartiere.

Posizioni politiche e sostegno trasversale

La mozione ha ricevuto il sostegno di alcune forze di opposizione, tra cui Fratelli d’Italia e Lega, e di parte della maggioranza, con il parere favorevole di Giovanni Caudo, capogruppo di Roma Futura. Il presidente della commissione Ambiente, Giammarco Palmieri (Pd), ha espresso apertura alla proposta, sottolineando l’importanza di una valorizzazione ambientale del parco e annunciando l’intenzione di convocare nelle prossime settimane audizioni dei comitati di quartiere e della Fondazione Piccolomini, proprietaria di parte dell’area.

Un futuro incerto per il Parco Piccolomini

Negli ultimi quindici anni, il Parco Piccolomini è stato oggetto di numerosi progetti urbanistici a sfondo privato, che hanno suscitato preoccupazioni tra i cittadini e i comitati locali. La mozione del M5S rappresenta un tentativo di tutelare questo spazio naturale, impedendo la realizzazione di opere considerate invasive.

La discussione proseguirà nelle prossime settimane, ma il dibattito ha già evidenziato un ampio consenso sulla necessità di preservare l’integrità del Parco Piccolomini e di adottare misure per proteggerlo da interessi privati, trasformandolo in un luogo di fruizione pubblica e valorizzazione ambientale.