Roma, niente tram per 60 giorni tra ottobre e novembre: ecco perché, ci saranno le navette

Tram Roma

Brutte notizie per i romani (e per i turisti) perché tra ottobre e novembre, per ben 60 giorni, tutto il servizio tramviario della città verrà sospeso, si fermerà. Il motivo? I lavori che Anas dovrà svolgere sulla sopraelevata della Tangenziale Est. Dai piloni, tra consolidamento e riqualificazione, alla campata che dovrà essere sostituita per motivi di sicurezza. A dirlo l‘assessore Eugenio Patanè, che sui social e sul suo canale YouTube ha aggiornato i cittadini proprio oggi, nel primo giorno di agosto.

“La strada dovrà essere ristrutturata e dovrà essere perfettamente agibile, quindi saranno impedite l’uscita e l’entrata dal deposito dei tram di Porta Maggiore. Si dovrà lavorare in sicurezza e quindi sarà anche staccata la linea aerea e questo impedirà ai mezzi di percorrere via Prenestina e via dello Scalo di San Lorenzo” – ha detto. Due mesi di passione, quindi, per i pendolari. Poi a dicembre, salvo imprevisti (che nessuno spera ci siano), tutto si concluderà e i tram ritorneranno in funzione.

Niente tram per 60 giorni a Roma

Ma se da una parte per 60 giorni Roma dovrà fare a meno dei tram, dall’altra sembrano esserci in programma dei lavori. “Abbiamo cercato di fare di necessità virtù” – ha detto Patanè. E, quindi, stando alle sue parole l’interruzione forzata consentirà al Comune di anticipare alcuni lavori che si sarebbero dovuti svolgere nel 2026. “La prima operazione – ha spiegato – è quella che riguarda la sostituzione e la riqualificazione dei binari, il rinnovo dell’armamento e la posa del manto erboso al Celio. Sarà un intervento di circa 510 metri lineari, 360 metri di corca e 150 di banchina. Un intervento che durerà 30 giorni lavorativi”.

“Il secondo progetto – ha detto Patanè – riguarda la sostituzione definitiva di sei scambi per 400 metri lineari di binari in zona Ostiense e che durerà circa 60 giorni. L’intervento più corposo. Il terzo è il progetto Galeno con la sostituzione completa dei 4 scambi e delle 4 crociere e durerà 40 giorni” – ha spiegato.

I cambiamenti

Progetti e cambiamenti in vista. Il tram 8 nei primi giorni della prossima settimana tornerà attivo su tutta la linea, mentre per il 19 sono state stanziate le risorse per la realizzazione della stazione di testa a Prati, che sarà su viale delle Milizie. “Costerà 6 milioni di euro e consentirà al tram 19 di tornare in Prati perché attualmente si attesta a valle Giulia dove è presente l’anello che consente agli attuali tram unidirezionali di tornare indietro” – ha spiegato.

Una novità riguarda anche la nuova linea tranviaria tra Verano e Tiburtina, che permetterà alle linee 19 e 3 di raggiungere il secondo scalo ferroviario di Roma. E domani i lavori prenderanno il via con la realizzazione del primo campo base del parcheggio del Verano. “Abbiamo anche ottenuto l’autorizzazione per la bonifica bellica su tutta la tratta poiché la zona è stata interessata dai bombardamenti del ’43. Pensiamo di inaugurare l’opera entro il 2026. Per la Termini-Tor Vergata – ha spiegato l’assessore – il 6 agosto si chiuderanno la Via e poi la conferenza dei servizi decisoria. Speriamo di indire la gara entro quest’anno per poter smantellare  la vecchia linea all’inizio del 2026. Sul nuovo deposito Severino i lavori sono in corso e finiranno entro il 2026. Il deposito ospiterà 80 nuovi tram, ci saranno le officine e gli uffici amministrativi. Si tratta di un intervento importante e atteso che darà a Roma un deposito molto moderno”.

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I progetti sembrano esserci, i cantieri presto prenderanno il via. Ma quello che è certo, prima di vedere il risultato finale, è che per 60 giorni i romani dovranno fare a meno dei tram. E questo su tutte le linee, senza distinzione. Al posto del tram arriveranno le navette e i pendolari sperano solo che i loro viaggi non diventino un incubo proprio a ottobre e novembre, quando Roma avrà già salutato l’estate e i cittadini avranno detto addio alle ferie. Il ritorno alla normalità sarà difficile?